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Carrara in diretta con la Tunisia

L’ambasciatore Moez Sinaoui (con gli occhiali scuri) sulla “Rosa dei venti”.

MARINA DI CARRARA – Il “collaudo” è andato benissimo, il dado dunque è tratto: la nuova linea gestita dal gruppo Grendi tra il porto toscano e vari scali della Tunisia è stata formalmente inaugurata lunedì scorso sulla nave “Rosa dei Venti” alla presenza dell’ambasciatore tunisino in Italia Moez Sinaoui. A riceverlo ospitato insieme ad altre autorità tunisine, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, quello di Massa, Francesco Persiani e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani.

Il collegamento è operato da Procargo Line che ha come soci oltre al gruppo Grendi la Vittorio Bogazzi e Figli, la Porto di Carrara e un navigato esperto come Euan Lonmon.

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Parlare di collaudo è comprensibile visto che il collegamento è attivo dall’8 maggio scorso sulla rotta Marina di Carrara/Cagliari/Tunisia, operato con la motonave “Altinia” ogni settimana.

“Il bilancio dopo 4 mesi di attività è molto positivo” ha riferito nell’incontro con l’ambasciatore Antonio Musso, amministratore delegato del Gruppo Grendi – con grande regolarità e ha trovato collaborazione nelle autorità portuali dei porti scalati. La visita dell’ambasciatore Sinaoui è per noi di grande significato – ha aggiunto – ed è una conferma del riconoscimento da parte delle autorità tunisine dell’importanza del ponte per i porti di Sousse e Sfax. Ora abbiamo in preparazione un ulteriore servizio su Zarzis, strategico per il sud Tunisia, sud Algeria e Libia”.

General Cargo, grazie a un sistema innovativo è riuscito a ridurre ad ¼ i tempi di imbarco e sbarco con 1000 tonnellate in 3 ore invece di 12. 

Musso ha ricordato che il traffico ha confermato l’importanza del lapideo, in crescita per i contenitori e i rimorchi. La linea è in grado di gestire tre categorie di carico: i rotabili, i contenitori e il general cargo, ovvero carichi speciali quali grosse apparecchiature, bobine d’acciaio, bancali di marmo. Grazie ad una frequenza finora mai offerta dall’Europa verso i porti di Sfax, Sousse e a breve Zarzis, “la linea – spiegano da Grendi – rappresenta una soluzione innovativa sia per l’export verso la Tunisia di macchinari, prodotti di consumo, prodotti semi-finiti, acciaio, marmo oltre a tutte le categorie merceologiche esportate dall’Europa, che per l’Import dalla Tunisia di prodotti finiti, agro-alimentari, sabbie silicee”.

L’ambasciatore Meoz Sinaoui da parte sua ha messo in evidenza come questo non sia solo uno scambio commerciale fra nord e sud del Mediterraneo, ma anche una cooperazione tra esseri umani. Sinaoui ha fatto i migliori auguri affinché “questa linea sia vincente per tutti”.

Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani ha voluto poi ricordare come l’Italia sia il maggior partner commerciale della Tunisia. “Oggi celebriamo – ha concluso – un consolidamento delle relazioni e dei rapporti tra la Toscana e il nordafrica”.

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Pubblicato il
22 Settembre 2018

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