Dal sindacato Fit-Cisl: “Preoccupati per Mercitalia”
ROMA – La “cura del ferro” fortemente voluta e avviata dall’allora ministro Delrio sembra incontrare difficoltà almeno nel settore dei rapporti con il personale. “Siamo preoccupati per l’andamento di Mercitalia e da tempo stiamo sollecitando un incontro con la società per verificare gli effetti del processo di risanamento avviato all’inizio del 2017. Se non dovesse tenersi in tempi brevissimi, saremmo costretti a iniziative conflittuali”, così dichiara la Fit-Cisl a fronte delle “tattiche dilatorie“ attivate dalla società di trasporto ferroviario merci del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che da qualche mese convoca riunioni sindacali che, sistematicamente, rinvia.
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“Nel nostro paese solo il 6% delle merci viaggia su treno – prosegue la federazione cislina – e questo poco si concilia con l’Agenda 2030 dell’Onu, a cui l’Italia ha aderito, che richiede la decarbonizzazione, che si può attuare solo potenziando la mobilità ferroviaria, in particolare quella delle merci. Lo stesso Amministratore delegato del gruppo Fs Italiane ha affermato di voler puntare di più sul trasporto ferroviario merci. A questo punto il confronto di Mercitalia col sindacato si fa ogni giorno più urgente”.
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