Un consorzio internazionale per le nuove full-container
DUBAI – Adesso ci proveranno sul serio. Dopo gli ultimi anni trascorsi in analisi che hanno confermato – sia pure con molte omissioni – il crudo giudizio di Pierluigi Maneschi (Italia Marittima) sul fatto che le compagnie dei container stanno rimettendo soldi da tempo, un consorzio di primari player internazionali ha deciso di mettere insieme le forze per sviluppare navi fullcontainer meno costose, più efficienti e con una filosofia che le renda remunerative. Con le navi, lo studio coinvolgerà anche i porti, che saranno selezionati non sulla base dei parametri tradizionali, ma per l’alta efficienza e la protezione dell’ambiente.
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Il consorzio, costituito a Dubai di recente, comprende Zaitoun Green Shipping Ltd (ZGS), Wartsila Marine Solutions, MacGregor Finland Oy (MCG), Carina Solutions (C4) Winterthur Gas & Diesel (WinGD) Mitsubichi Heavy Industries Marine Machinery & Equipment (MHIMME), Gaztransport & Technigaz (GTT). Quest’ultima compagnia è specializzata nel trasporto di gas liquefatti, in particolare LNG.
“C’è ormai una necessità impellente – ha dichiarato alla costituzione del consorzio Stein Thorsager di Wartsila – per superare le inefficienze e sviluppare le migliori pratiche nell’industria dello shipping. Uno dei punti da sviluppare riguarda le performance dei sistemi di bordo, oltre al disegno delle navi”. Sicurezza totale e protezione dell’ambiente sono gli altri punti da incrementare, sempre nell’ottica di rendere accettabile e remunerativo lo shipping. Connettività e digitalizzazione saranno i protagonisti dell’impegno del gruppo, al quale è probabile possano aggiungersi altri player globali.
A.F.
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