Contenitori, luci ed ombre sul porto di Livorno
LIVORNO – I dati ufficiali non sono ancora arrivati: e forse non arriveranno, com’è successo anche nel passato. Ci si basa dunque su quelli trimestrali forniti dalla torre azzurra dell’Avvisatore e su quelli non ufficiali ma provenienti da Palazzo Rosciano, che siamo riusciti ad ottenere. Le tabelle qui a fianco, relative ai due terminal della Darsena Toscana, forniscono comunque alcune indicazioni che sarà bene non ignorare. Con una previsione: se non ci saranno importanti mutamenti – per esempio qualche traffico forzatamente decentrato da Genova, o altro – l’anno si chiuderà per Livorno con un calo previsto a fine anno dei Teu intorno al 4,5%.
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L’elemento più significativo è l’aumento dei Teu nel terminal Lorenzini, che pure si occupa dei contenitori solo come di un settore integrativo alla vocazione “multipurpose”. È chiaramente il risultato della scelta di Msc di puntare sul terminal di cui ha oggi una quota azionaria importante. Ma è anche la dimostrazione che sul terminal si lavora bene, malgrado le tante difficoltà dovute a spazi ridotti rispetto alle esigenze, a raccordi stradali e ferroviari non certo all’optimum, e al varco che – pur dotato di una terza corsia proprio a spese del Lorenzini – non sembra ancora al massimo della sua portata per problemi di personale delle dogane.
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