Sassi e sabbia del nord Sardegna souvenir scoperti e sanzionati
OLBIA – Se ne volevano andare dalla Sardegna con un souvenir di sabbia, sassi e conchiglie chiuso in macchina. Ma le norme regionali sull’uso del demanio lo vietano espressamente. Così gli uomini della Guardia Costiera di Olbia hanno posto sotto sequestro il materiale sottratto dai litorali da un turista italiano a cui seguirà una sanzione da 500 a 3000 euro irrogata dal Corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna. Succede anche questo nella pazza coda delle più pazze vacanze. Si può anche rimanere sorpresi: ma se ogni turista si portasse via mezzo chilo di sabbia, addio spiagge in pochi anni.
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Gli addetti alla security del Porto di Olbia, durante i previsti controlli prima dell’imbarco, trovati i “ricordini” su un’auto hanno avvertito il personale della Capitaneria di Porto di Olbia che ha contestato ai responsabili la detenzione illecita di sabbia, sassi ciottolo o conchiglie in violazione dell’articolo 40 comma 2 della legge regionale 16 del 2017 e dell’Ordinanza Balneare 2018 della regione Sardegna. Ora il materiale sequestrato verrà consegnato alla competente autorità per l’individuazione del territorio e la conseguente reimmissione nell’habitat d’origine.
“Si tratta un fenomeno che danneggia seriamente l’ecosistema di alcune delle più belle località sarde” – ha affermato il direttore marittimo del Nord Sardegna, capitano di Vascello Maurizio TROGU – “per fortuna sempre più persone stanno prendendo coscienza del danno che fanno i turisti compiendo questi gesti e sono sempre più numerose le denunce che arrivano, in tempo, per fermare chi compie questo reato”.
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