Sponda est, cominciano le demolizioni

La sponda est della Darsena Toscana destinata al Tco
LIVORNO – I rinfusi continuano ad arrivare al terminal Calata Orlando con un ritmo che la società giudica soddisfacente, in ripresa dopo la “bassa” di circa tre anni fa. Ma in contemporanea, è partita l’operazione trasferimento sulla radice della sponda Est, a fianco del terminal Lorenzini. “Operazione con ancora un’incognita – ammette Roberto Alberti, presidente del TCO – rappresentata dalla decisione del TAR in calendario per la fine di ottobre, sul ricorso del gruppo concorrente”. Vero che il TAR non ha concesso la sospensiva all’assegnazione della banchina e dell’area al TCO, il che ha incoraggiato l’AdSP a confermare l’esito della comparazione a favore del TCO. Ma su questi temi, le sorprese non sono mai mancate, a Livorno e altrove.
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Per di più i tempi stringono. L’AdSP aveva chiesto di liberare la calata Orlando a fine luglio, poi ha spostato la data a fine settembre: ma siamo ancora una volta di fronte a una richiesta impossibile da soddisfare. “Prima di poter trasferire le nostre attività – sottolinea Alberti – occorre completare tutta una serie di importanti lavori sulla nuova area, compresa l’eliminazione, non certo da farsi in pochi giorni, del famigerato “gradino” tra il filo banchina e le aree”. Intanto però sono stati predisposti alcuni lavori propedeutici all’utilizzo dell’area: il TCO ha avviato la demolizione sulle nuove aree della concessione di vecchi magazzini non più utilizzabili e la progettazione esecutiva degli impianti relativi alle forniture elettriche, alle fognature e alla viabilità. Realisticamente parlando, anche se Alberti non si esprime, c’è da pensare che la calata Orlando sarà liberata per avviare i lavori del nuovo polo delle crociere non prima della prossima estate. Salvo sorprese.
A.F.
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