Tempo per la lettura: < 1 minuto

Uniport: cargo frutta e scali

Federico Barbera

ROMA – Il presidente di Uniport Federico Barbera – l’Associazione che, all’interno di FISE, rappresenta le imprese portuali – ha scritto alla direzione Trasporto Marittimo del Ministero dei Trasporti chiedendo di intervenire tempestivamente in relazione a quanto sta accadendo nei porti di competenza delle Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno del Nord e Centro Settentrionale.

[hidepost]

Con l’ordinanza dello scorso 13 luglio, l’Autorità ha, infatti, imposto alle cosiddette “navi in servizio di linea” di utilizzare un unico terminal contenitori autorizzato nel Porto di Civitavecchia. In questo modo – sottolinea la nota di Uniport – si è impedito a uno storico operatore del settore su navi specializzate nel trasporto di frutta (sia essa trasportata in stiva o con contenitori frigorifero) di decidere liberamente come svolgere le attività oggetto del proprio piano industriale, favorendo un diretto competitor. Sempre secondo Barbera, si tratta di una decisione “liberticida” che penalizza anche gli operatori non favoriti dello scalo di Civitavecchia. Da qui il sollecito al ministero per “ristabilire regole che siano uguali a livello nazionale”.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Agosto 2018

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora