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Adelante ma con juicio…

FIRENZE – Catastrofismo, sadismo partitico, semplice “disinformazia” o lettura corretta dei tempi? Sul sito web de Il Sole-24 Ore Toscana, è apparso alla fine della settimana scorsa questa nota (con tanto di foto aerea sbagliata della Darsena Toscana e non delle vasche di colmata che saranno la base della Darsena Europa) “Niente da fare: l’assegnazione della gara di progettazione della Darsena Europa del porto di Livorno viene rinviata e slitta a settembre. Era stato il presidente dell’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale, Stefano Corsini, ad annunciare in più occasioni, nelle settimane scorse, che entro fine giugno il primo step dell’opera revisionata e ridimensionata, destinata a risollevare le sorti dell’economia livornese, sarebbe arrivato al traguardo.

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“E invece ora dall’Autorità portuale fanno sapere che per «problemi tecnici» l’aggiudicazione della gara di progettazione preliminare e definitiva – valore tre milioni di euro – non sarà possibile prima della pausa estiva. Tutto rimandato a dopo le vacanze, dunque, per sapere chi progetterà la demolizione della diga della Meloria, la nuova diga ad andamento curvilineo, quella foranea nord e quelle per la protezione della banchina del futuro terminal contenitori (oltre alla progettazione del canale di accesso alla nuova area portuale e del relativo bacino di evoluzione). I concorrenti che hanno presentato l’offerta, e che sono stati tutti ammessi alla gara dopo le richieste di chiarimenti e documentazione fatte dalla commissione, sono dieci. Si tratta di raggruppamenti temporanei di imprese guidati da: Studio Altieri; Arcadis Nederland; Acquatecno; F&M Ingegneria; Aecom Urs Italia; Sina (Società iniziative nazionali autostradali); Modimar; Bonifica; Rina Consulting; Proger. La gara per la progettazione preliminare e definitiva sarà poi seguita dall’appalto integrato (progettazione esecutiva+lavori), consentito dal fatto che le opere portuali ricadono in un settore speciale”.

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Come si vede, l’errore è duplice: oltre alla foto, si scrive che slitta anche la gara per le opere foranee, che invece è stata aggiudicata, anche se occorreranno poi i tempi burocratici (eventuali ricorsi, registrazione, OK da Roma, etc sulla base di uno sciagurato codice degli appalti). È invece ovvio che la gara vera e propria, la “madre di tutte le gare” come avrebbe detto Saddam Hussein – pace all’anima sua – andrà non solo a settembre ma parecchio più in là. Adelante Pedro, con juicio…

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
1 Agosto 2018

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