Vado Ligure, avanza in terminal APM

Il terminal in costruzione, con le gru ARMG già posizionate.
VADO LIGURE – L’APM terminal cresce rapidamente, come dimostra una recentissima foto, poche settimane fa, ai lavori della piattaforma. In questo scatto aereo si possono notare chiaramente i Reefer plugs e le gru ARMG, oltre all’avanzamento delle operazioni di pavimentazione e riempimento. Lavori che comportano, come noto, la creazione di uno dei più grandi terminal container dell’alto Tirreno, con fondali sia d’accesso che di banchina adatti alle navi delle ultime generazioni.
Continua anche l’opera di preparazione del personale che sarà destinato alle operazioni sulle gru e sui mezzi di piazzale. È stato aperto un bando per l’istruzione e addestramento di 50 gruisti, con la garanzia che non appena pronto il terminal almeno la metà di quelli che avranno superato il corso saranno immediatamente assunti. Infine si susseguono le visite delle majors armatoriali: ultima delle quali è avvenuta a fine giugno con i dirigenti e i tecnici di Cosco Shipping, ricevuti dall’AD Paolo Cornetto, e successivamente a colloquio con il presidente dell’AdSP della Liguria occidentale Paolo Emilio Signorini.
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Intanto sono stati firmati due giorni fa i primi due atti di compravendita relativi alle abitazioni della zona Gheia di Vado Ligure. L’operazione rientra nel quadro degli interventi concordati nell’ambito dell’Accordo di Programma per assicurare la compatibilità ambientale della nuova piattaforma multipurpose, che riguarda anche il quartiere Gheia, situato in prossimità del radicamento a terra della nuova infrastruttura.
I proprietari hanno deciso di vendere i propri immobili all’Autorità di Sistema Portuale, scegliendo di ricollocarsi autonomamente. L’AdSP ha riconosciuto ai venditori il valore dell’immobile e l’indennità aggiuntiva prevista dalla Legge Regionale 39/2007: la cosiddetta indennità PRIS (Programma regionale di intervento strategico) prevista a tutela dei residenti in località Gheia, equivalente a euro 40.000 (più rivalutazione ISTAT) per ogni singolo immobile.
“Si tratta di un passo fondamentale” ha dichiarato il presidente Signorini “in vista dell’entrata in funzione della piattaforma, prevista per l’autunno del 2019, assicurando il massimo rispetto per il territorio”.
“Per sbloccare la situazione è stata determinante l’attivazione del PRIS, passaggio che per altro non era assolutamente scontato. “Ha sottolineato il sindaco Monica Giuliano. “Si concretizza così una delle prime richieste relative alla ricaduta in termini positivi sul territorio di questa grande opera infrastrutturale”.
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