Sei mesi in chiaroscuro
LIVORNO – Bilancio in chiaro/scuro nei primi sei mesi di traffici per il porto labronico. I dati forniti dell’Avvisatore marittimo, l’importante servizio della torre direzionale in avamporto confermano luci ed ombre che sarà bene valutare anche alla luce delle recenti importanti ordinanze che dovrebbero rilanciare alcuni importanti settori.
Vediamo i consuntivi tra gennaio e luglio: il totale delle navi arrivate in porto è di 3.742 unità, con un aumento modesto (+1,11%) rispetto al primo semestre del 2017. Percentualmente parlando l’incremento maggiore l’ha registrato il comparto crociere (+21,55%) con 288.884 turisti arrivati su 138 navi (+8,66%). Seguono le navi ro/ro, dove è in corso una importante sfida tra vari armatori: arrivate 946 navi (+ 16,79%). Negativi invece i consuntivi sul movimento dei contenitori (-7,43%) per un totale di 436 navi, in genere però di maggior tonnellaggio e maggiore portata. I traghetti passeggeri sono aumentati, complessivamente 1.268 navi (+2,42%) mentre si registra una brusca caduta del movimento delle auto nuove, uno dei traffici storicamente forti del nostro porto: solo 203 navi nel semestre (-20,08%). Anche le gasiere sono state meno (-8,33%) mentre si registra un lieve aumento delle chimichiere (+4,60%).
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Nel settore delle merci varie e di massa i segni sembrano tutti in negativo: la cellulosa, altro traffico importante, ha registrato l’arrivo di 66 navi contro 72 (-8,33%); il grano ha registrato una nave in meno (-6,67%) e il cemento ha avuto un calo del 75%, quasi pari il calo dell’impiantistica, traffico peraltro ancora marginale, (-61,11%) e condizionato probabilmente dalle perturbazioni in corso in Medio Oriente. Nel settore delle motocisterne si è registrato un leggero incremento del bunker (+1,69%) ma nessun arrivo di olio combustibile denso, che in genere serve alla raffineria ENI per le sue confezioni.
Fin qui, registriamo i dati dell’Avvisatore, che non hanno la pretesa di essere ufficiali, ma sono certamente precisi in quanto registrati a ogni ingresso di nave e sulla base dei documenti forniti dal bordo. Poche considerazioni, in attesa del report – probabilmente prossimo – della fonte ufficiale, l’Autorità di palazzo Rosciano. L’incremento delle crociere, che è certamente positivo, va però valutato sulla base di un 2017 che era stato particolarmente difficile. Tutto da valutare, come si legge nell’altro nostro servizio relativo alla presentazione del report regionale sul porto di Livorno “porta turistica” della Toscana, il programma relativo alla privatizzazione della Porto 2000.
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