“Aquarius”, l’odissea finisce oggi?
ROMA – Il comando generale della Guardia Costiera, che segue sia via satellite che con le sue unità la vicenda della nave “Aquarius” con i profughi della Libia a bordo, ha comunicato che ultimamente l’unità ha lasciato in acque internazionali tra la Sicilia e l’isola di Malta: e costantemente in contatto con il Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Roma (IMRCC), è monitorata dalle motovedette con personale sanitario a bordo, pronto a fornire assistenza sanitaria in caso di necessità.
Nella mattinata di martedì la nave “Aquarius” è stata inoltre rifornita di viveri e generi di prima necessità.
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Parte dei migranti di nave “Aquarius” sono stati poi trasferiti su nave “Dattilo” della Guardia Costiera e su una nave della Marina Militare, allo scopo di facilitare il trasferimento delle tre unità verso le coste spagnole, nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo. Sul “Dattilo” della Guardia Costiera è presente personale medico del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e personale Unicef a supporto dei minori. Il tempo di navigazione stimato, circa quattro giorni, dovrebbe concludersi entro oggi, sabato. Per garantire assistenza immediata in caso di emergenze di carattere sanitario durante il trasferimento, erano stati allertati i Comandi territoriali della Guardia Costiera, nonché i Centri di coordinamento SAR dei Paesi nelle cui acque di responsabilità sarebbero transitate le tre unità.
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