Spedimar, impegni su infrastrutture e infostrutture

(da sx) Gloria Dari, Marco Mignogna, Francesca Martini, Stefano Corsini, Giuseppe Tarzia e Daniele Grifoni.
LIVORNO – Infrastrutture e infostrutture: la relazione morale della presidente della Spedimar Gloria Dari, letta nell’assemblea annuale dell’associazione livornese degli spedizionieri, si è articolata su questi due fondamentali temi dell’operatività del porto: o meglio, del “sistema” portuale Livorno-Piombino. Una relazione sintetica e calibrata, che non ha nascosto i problemi legati ai tempi, in particolare ricordando che il porto del futuro, cioè la Darsena Europa, arriverà appunto nel futuro, tra almeno cinque anni. Che nello sviluppo della logistica mondiale, sono un’eternità. Le urgenze: pianificazione adeguata, allargamento del canale del Marzocco, ferrovie e connessioni stradali adeguate, info-collegamenti che eliminino i tempi morti delle pratiche e snelliscano la burocrazia, potenziamenti degli organici per dogana e finanza. Sintesi estrema, d’accordo: ma sono temi noti.
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Dal Comune, assente il sindaco Nogarin – ed è stato un peccato – l’intervento dell’assessore Francesca Martini è stato poco più d’un saluto. Belle e significative le slides di Marco Mignogna, Darsena Toscana e concreto e realistico l’intervento di Daniele Grifoni, come i richiami – sempre molto calibrati sulle strategie nazionali – del presidente di Confetra Nereo Marcucci. Del presidente dell’AdSP Stefano Corsini e del direttore marittimo contrammiraglio Giuseppe Tarzia riportiamo su queste stesse colonne le relative interviste. Ci sembra opportuno, nel sintetizzare al massimo il report sull’assemblea, sottolineare il saluto di Roberto Alberti, presidente nazionale della Federazione Spedizionieri: un intervento che ha posto l’accento sui cambiamenti epocali del settore marittimo e portuale, con una richiesta agli associati di innovazione e di “nuova mentalità” del servizio, che si avvalga anche delle reti d’impresa per operare in sintonia e con una “forza d’urto” significativa
La Spedimar – ricordiamo per i lettori – ha un peso importante nell’economia della provincia livornese. Rappresenta circa 100 imprese, alcune delle quali storicamente tra le più importanti d’Italia, con 1420 dipendenti e con il 28% dell’occupazione di settore. Ha espresso anche il presidente nazionale di Fedespedi, il già citato Roberto Alberti. La sua collaborazione con l’Asamar, l’associazione degli agenti marittimi, è totale ed è stata ribadita anche dalla relazione Dari: una collaborazione importante per fare “massa critica”.
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Un simpatico gesto è quello rivolto a Linda Graziadei, dirigente dell’ufficio US, andata in pensione: un mazzo di fiori e un ringraziamento di cuore da tutti gli spedizionieri.
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