Interporto: questa volta ce la faranno?
LIVORNO – L’interporto Vespucci torna a riunirsi in assemblea lunedì 25, all’inizio dunque dell’ultima settimana del mese. Dire che è un appuntamento importante sarebbe sottovalutarlo: siamo alla seconda volta nel giro di poche settimane, con un rinvio nella prima che non ha certo aiutato. Questa volta, torna ad essere determinante il punto intorno a cui da oltre un anno si sta girando la frittata: la sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte dell’Autorità di sistema, che dovrà portare al Vespucci circa dieci milioni di euro (compreso l’acquisto di alcune aree) “alleggerendo” in questo modo la partecipazione bancaria diminuisce e la Spa diventa più operativa e meno di capitale, per dirla alla buona.
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E può procedere con programmi che sono, come si sa, condizionati proprio al ruolo di retroporto: i collegamenti ferroviari, i treni-blocco, i nuovi insediamenti dell’hub farmacologico e dei mega-corrieri, lo sviluppo dei servizi. Da palazzo Rosciano arrivano messaggi rassicuranti sulla sottoscrizione dell’aumento: ma l’economia, come tutti sanno, marcia a ritmo ben più sostenuto degli equilibrismi delle istituzioni. I tempi stringono e il territorio può presentare conti molto salati.
A.F.
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