Governo: la tempesta (im)perfetta?
ROMA – Il cardinale protodiacono avrebbe così celebrato la fumata bianca: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemuxs Papam”. Più terra terra, i media hanno commentato con qualche ironia che un professor Giuseppe Conte subentra al conte Paolo Gentiloni Silveri per mettere a posto i conti italiani.
Missione impossibile, ovvero tempesta (im)perfetta? Lo spread, questo spauracchio su cui peraltro qualcuno ironizza (nel passato era arrivato quasi al triplo di ieri e nessuno si è sparato in bocca) è schizzato in alto. Si vedrà. Certo è che al professor Conte hanno già fatto le bucce sul curriculum, sulla pochette nel taschino, sul ciuffo sulla fronte e sulla difesa – come avvocato – di una protagonista di Stamina. Poi è saltato su anche il presidente di Confindustria Boccia che l’ha bocciato – insieme al programma del suo governo – senza appello. Leggete in queste stesse pagine l’“assist” del presidente di Confetra Marcucci a Boccia. Andiamo bene, direbbe la sora Lella…
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Per quello che più strettamente ci riguarda, pare tramontata la candidatura di Laura Castelli (5stelle, ferocemente anti grandi opere) al ministero Infrastrutture & Trasporti in favore del leghista Giuseppe Bonomi, con possibilità – scrivono i bene informati – anche per un Mauro Conforti, già indicato come ministro dei trasporti nella squadra “ideale” pre elezioni, sempre per la Lega.
Significativo che tutti i grandi giornali si spendono in paginate pro o contro il professor Savona all’economia, ma su infrastrutture e trasporti si glissa o quasi, come se fosse un ministero di serie C. E tutti i proclami sulla logistica come motore dell’economia, sui sistemi intermodali, sulla “reti”, sull’export?
Speriamo di sbagliarci: ma se tempesta dev’essere, la vorremmo davvero perfetta.
A.F.
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