Sponda Est, avanti adagio adagio
LIVORNO – Di rinvio in rinvio, i programmi dell’Autorità portuale del Tirreno settentrionale sembrano colpiti dalla famosa maledizione di Montezuma. Dopo quelli legati all’interporto di Guasticce, alla pianta organica, alla gara per la Darsena Europa, alla gestione dei bacini di carenaggio, al porto turistico del Mediceo, è arrivato anche il (prevedibile) rinvio dei termini rigidissimi di trasferimento del Terminal calata Orlando sulla sponda est della Darsena Toscana. La scadenza di fine aprile, già da tempo considerata irrealistica, è stata prorogata: ufficialmente di un mese, probabilmente assai di più.
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Siamo ancora alla definizione della parte burocratica dell’assegnazione, con una differenza di vedute tra le due parti in causa (Il Tco di Alberti e il gruppo concorrente rappresentato da Barbera) sul primo pronunciamento del Tar di Firenze: secondo Alberti e secondo l’AdSP, la concessione va avanti per il Tco in attesa della sentenza del prossimo autunno al Tar: secondo Barbera, il primo pronunciamento del Tribunale amministrativo avrebbe imposto di fermare tutto, con una specie di “patto tra gentiluomini” degli avvocati delle due parti.
Sta di fatto che a palazzo Rosciano si va avanti. In questi giorni sono stati affrontati anche i passaggi necessari a “liberare” l’area della sponda est da insediamenti pre-esistenti, per favorire il trasferimento del Tco. Sulla calata Orlando nel frattempo continuano ad arrivare cargo con rinfusi, sempre meno compatibili con i vicini accosti delle grandi navi da crociera: ma in confortante crescita per il porto, dopo un anno che sembrava aver segnato un rallentamento di questo traffico.
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