Assoporti perde la Sicilia
PALERMO – Patatrac, come avevamo preannunciato la Sicilia è in piena secessione da Assoporti. Dopo Annunziata, Sicilia orientale, che non ha mai aderito, sbatte la porta con effetto immediato Pasqualino Monti, attuale presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. In una sua nota Monti conferma dimissioni irrevocabili “frutto di una riflessione approfondita sugli obiettivi e la strategia che dovrebbe porsi l’Associazione dei porti italiani e sulla totale assenza della stessa Assoporti dal dibattito vero e reale sul futuro della portualità italiana”.
“Purtroppo – afferma ancora Pasqualino Monti, che di Assoporti è stato presidente quando era leader dei porti di Roma – qualsiasi politica associativa a favore dei porti, e qualsiasi attività consulenziale per il governo e il Parlamento che Assoporti avrebbe dovuto svolgere da protagonista, sono state soppiantate da una visione “intimistica” dell’Associazione”.
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“Gli ordini del giorno di questi mesi – prosegue Monti – hanno confermato la mia decisione di disertare sia l’assemblea, sia i direttivi di un’Assoporti che ha perso qualsiasi ruolo e che è diventata auto-referente, impegnata nel raggiungimento di equilibri interni non certo funzionali né riconducibili a quella che dovrebbe essere la sua missione associativa”.
Secondo Monti, Assoporti ha dissipato in questi mesi un patrimonio rappresentato da un ruolo che avrebbe potuto e avrebbe dovuto essere unico anche nel dibattito sugli effetti della riforma portuale, tutta da sperimentare sul campo, e “nell’indicazione di correttivi finalizzati, non alla difesa di posizioni personali, bensì al recupero di quell’efficienza e di quella produttività che sono fattori essenziali per i porti e per il rilancio competitivo di tutta l’economia del Paese”.
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