Auto elettriche, dalla Cina per il Car Sharing

Le vetturette elettriche cinesi al Vespucci e una distesa di auto tradizionali sui piazzali del porto.
MILANO – Il centro di ricezione finale sono le grandi città italiane, ma le auto elettriche del car-sharing, ovvero del noleggio urbano delle piccole vetture a due posti, hanno come porto di arrivo dalla Cina dove vengono costruite proprio la Darsena Toscana livornese. E se fino ad oggi lo sbarco è avvenuto in piccoli quantitativi, dentro containers che contengono ciascuno sei vetture, dalla prossima estate il traffico sarà fortemente intensificato, con le auto dentro navi-garages a centinaia alla volta. E sta già nascendo all’interporto Vespucci di Guasticce un centro non solo di stoccaggio com’è già oggi – dove le auto vengono poi avviate con bisarche ai mercati di destinazione – ma anche di lavorazione, di montaggio e di scambio delle batterie elettriche, ed eventualmente anche di premontaggio di settori prefabbricati.
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In sostanza il Vespucci diventa il centro italiano di riferimento del car-sharing elettrico, con riflessi importanti – dicono da palazzo Rosciano – anche per l’occupazione. Con riflessi indiretti anche per le città di Livorno e Pisa, dove già sono state predisposte alcune (poche per ora) colonnine di ricarica e il noleggio delle vetturette sta lentamente partendo.
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