L’economia “circolare” e la Ue
LIVORNO – Il recente incontro del Propeller Club labronico questa volta ha affrontato il tema dell’economia circolare ed a parlarne, invitata dalla presidente Maria Gloria Giani Pollastrini è stata l’onorevole Simona Bonafè, membro della Commissione Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza alimentare e parlamentare europea. Il convegno, che si è tenuto esattamente il giorno dopo l’approvazione delle quattro direttive europee emanate dall’organo legislativo dell’Unione, ha avuto il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci – che lo ha ospitato nella sua sede – e della Confcommercio, Provincia di Livorno.
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Grande, qualificata ma anche trasversale la partecipazione all’incontro a dimostrazione di una progressiva ed inarrestabile presa di coscienza comune che chiede di invertire decisamente un percorso i cui effetti sono drammaticamente visibili nell’inquinamento degli elementi naturali. Dal mondo delle imprese al consumatore ognuno può fare la sua parte incentivato tra l’altro dai minori costi derivanti dal riutilizzo delle materie prime.
La presidente Giani ha introdotto la serata con la presentazione di un breve ma eloquente filmato della One Ocean Fondation, l’organizzazione volta a salvaguardare l’ambiente marino attraverso un cambiamento del modo di produrre, distribuire e consumare nelle attività marittime, nei trasporti e negli strumenti finanziari.
Simona Bonafè ha informato che l’approvazione del pacchetto delle direttive – che obbligano per la prima volta gli Stati membri a seguire misure univoche e condivise in materia di rifiuti – sarà in grado di creare un nuovo modello di sviluppo economico e sociale europeo sostenibile. L’importanza del nuovo modello, che si sostanzierà in una vera e propria economia circolare, è già stata testimoniata a livello mondiale dal World Economic Forum che ne ha discusso, insieme al cambiamento climatico ed all’incidenza di quest’ultimo sulle risorse del pianeta, in apertura dei lavori nella sua ultima edizione. I tre anni di lavoro che hanno impegnato la commissione hanno portato a nuove regole che riguardano il ciclo di vita delle materie prime e lo smaltimento dei rifiuti. Vengono rafforzate le misure di prevenzione della generazione di rifiuti, si estendono gli obblighi di raccolta separata ai rifiuti organici, tessili e pericolosi fissando al 10% la quota massima che potrà essere smaltita in discarica entro il 2035. L’obiettivo è appunto quello di creare un’economia circolare che, anche grazie ai suoi minori costi, aiuti le imprese e ci renda competitivi seguendo le iniziative di altri paesi come la Cina che sta già investendo molto in questo senso.
A fine relazione della Bonafè sono seguiti molti interventi dalla platea riferiti in particolare all’ambito marittimo portuale. Anche il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale Stefano Corsini ha portato le sue considerazioni ed ha richiamato l’attenzione della politica affinché le iniziative europee non subiscano – come già accaduto – quella schizofrenia causata dalle diverse posizioni e direzioni della Comunità europea al punto di non riuscire a mettere insieme gli interessi della portualità e di chi ne deve usufruire. A questo proposito ha portato come esempio l’elettrificazione della banchina labronica rimasta inutilizzata per il mancato intervento complementare sull’armamento del naviglio. Il presidente ha chiuso il suo intervento esortando l’onorevole Bonafè a seguire la spinosa questione sollevata recentemente dalla DG Competition sulle tassazioni delle concessioni. Da parte della Bonafè c’è stato l’impegno a seguire le questioni emerse con il richiamo alla diretta attenzione degli organi governativi.
Rispondendo poi all’informazione su nuove tecniche ecosostenibili (nuove tecniche di dragaggio ecologico) l’onorevole Bonafè ha mostrato vivo interesse preannunciando di voler approfondire le questioni data l’importanza rivestita dall’argomento.
Cinzia Garofoli
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