Maxi-polo farmaceutico al “Vespucci”
ROMA – Nascerà nell’arco di un paio d’anni all’interno dell’interporto/retroporto “Vespucci” di Guasticce un maxi-polo, come piattaforma logistica digitalizzata e ultramoderna – a supporto delle industrie che operano nel settore della farmaceutica. L’accordo per l’infrastruttura è stato firmato due giorni fa a Roma nella sede del MISE alla presenza dello stesso ministro Carlo Calenda, tra le dieci più importanti realtà pubbliche e private del settore farmaceutico, con prevalenza di quelle toscane.
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Ed è la Toscana – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, presente alla firma – la terza realtà nazionale nel campo della farmaceutica, con 19 grandi stabilimenti, 11 mila addetti e 300 imprese. L’investimento previsto è di 60 milioni almeno per attrezzare 125 mila metri quadri di superficie metà della quale verrà edificata con 21 mila metri quadri di magazzini, sticcaggi a temperatura controllata e 6 mila metri quadri di uffici. Si prevede la movimentazione di oltre 50 mila pallets all’anno e l’80% dei prodotti verrà esportato. Particolarmente interessato l’aeroporto di Pisa, visto che almeno il 25% dei prodotti farmaceutici viene esportato via aerea. Secondo il presidente Rossi, che ha lavorato a lungo con i vertici dell’interporto “Vespucci” al programma “Pharma & Devices Valley”, a regime il nuovo polo darà lavoro a 150/200 addetti, molti dei quali altamente specializzati.
Dall’interporto “Vespucci”, dove si è lavorato a lungo sul progetto, grande soddisfazione dal presidente Guido Nastasi e dall’amministratore Bino Fulceri. Analoga soddisfazione da parte dell’Autorità portuale di Livorno, presente alla firma con il responsabile della comunicazione Gabriele Gargiulo.
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