Il collegio dei Cavalieri del Lavoro
ROMA – L’eccellenza che si apre all’eccellenza: è la sintesi estrema dell’offerta del collegio “Lamaro Pozzani” di Roma, fondato nel 1971 dalla federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro e aperto agli studenti migliori che superano le prove di accesso nell’ambito delle lauree triennali e delle lauree magistrali. Il collegio è stato presentato dal coordinatore del comitato scientifico professor Sebastiano Maffettone nel corso del meeting di Firenze sugli “Alfieri del lavoro” organizzato dalla federazione dei Cavalieri del Lavoro di Toscana, Emilia a Romagna e di cui abbiamo riferito nel numero scorso.
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La missione del collegio – ha ricordato il presidente dei cavalieri del lavoro della Toscana, dottor Piero Neri – è la promozione dei valori della libertà attraverso la conoscenza, del merito, della responsabilità e dell’equità come democrazia delle opportunità. Agli studenti ammessi sono garantiti vitto e alloggio gratuiti e l’accesso altrettanto gratuito a tutti i servizi, dagli impianti sportivi alla sala informatica e agli spazi ricreativi, tutti ad alto livello. Il collegio sollecita i propri studenti a compiere una parte degli studi presso istituzioni universitarie straniere, con la possibilità di offrire anche un sostegno economico.
I posti disponibili nel collegio sono una settantina e provengono da diverse università italiane: c’è una rappresentanza molto equilibrata tra nord Italia, Centro e sud, con una prevalenza dei corsi di laurea in materie scientifiche, seguita da ingegneria e architettura, quindi dall’indirizzo giuridico-economico e infine da una minoranza in area umanistica.
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