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Bio-metano ed elettricità il MISE ha varato i decreti

ROMA – Il MISE, ministero per lo sviluppo economico, ha firmato due giorni prima delle elezioni di domenica scorsa i decreti per la promozione dell’utilizzo del bio-metano nel settore dei trasporti, e in particolare nel settore agricolo, e le agevolazioni per le imprese a forte consumo di gas naturale. Il ministro ha anche formalmente chiesto al Consiglio di Stato l’ok per un decreto che istituisca l’elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, come previsto dalla legge che tutela la libera concorrenza sul mercato nazionale. Infine è stato dato il via alla procedura di concertazione con il ministero dell’Ambiente per un decreto correttivo sui “certificati bianchi” e per l’incentivazione delle rinnovabili elettriche.

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Il decreto sul bio-metano risponde agli accordi UE per arrivare nel 2020 al 10% di consumo delle energie rinnovabili, all’interno del quale bio-metano e altri carburanti “avanzati” dovranno essere almeno lo 0,9% nel 2020 e l’1,5% nel 2021. Viene valorizzato il bio-metano nazionale rispetto a quello d’importazione, aiutando lo svolgimento corretto del “ciclo dei rifiuti”. Non sono permessi aumenti di costo del carburante.

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Sui “certificati bianchi” si intende intervenire a correzione delle norme attuali per contenere il continuo aumento dei prezzi dei titoli e delle previsioni aggiornate del GSE sui volumi dei certificati attesi per i prossimi anni. L’obiettivo, spiega il MISE, è di favorire una maggiore offerta di certificati sulle piattaforme di scambio introducendo una revisione della metodologia attuale.

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L’incentivazione delle rinnovabili elettriche mira a massimizzare la produzione di energia elettrica rinnovabile facendo leva sulla competitività delle fonti. La potenza messa a disposizione sarebbe di oltre 6 mila MW che potrebbe garantire – dice il ministero – una produzione aggiuntiva di quasi 11 TWh di energia “verde”. L’elenco dei fornitori di energia elettrica infine dovrebbe garantire affidabilità, controllo e adeguatezza delle imprese che si propongono sul settore.

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Pubblicato il
10 Marzo 2018
Ultima modifica
16 Marzo 2018 - ora: 14:01

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