Sportello unico decreti e Shakespeare
ROMA – L’avevamo posto come problema nel numero scorso del nostro giornale, con un titolo che diceva tutto: sportello unico, se la teoria non è la pratica. Oggi ci risponde indirettamente ma in modo significativo un’intervista a Giovanni Kessler, direttore dell’agenzia nazionale delle dogane. Testuale: “In ambito UE solo l’Italia ha sinora attivato lo sportello unico doganale. Quello che ancora manca è lo sportello unico dei controlli doganali, in cui poter effettuare contestualmente allo sdoganamento, anche i controlli fitosanitari e veterinari. Attendiamo a breve il decreto ministeriale”.
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Diamo dunque atto a Kessler di aver presente il problema: ma continuiamo a pensare che, come ci dicono tutti gli spedizionieri che operano in dogana, non basti un decreto ministeriale per passare dalla teoria alla pratica. Occorre invece che una volta varata la normativa la legge possa camminare con le gambe degli uomini: che devono essere preparati al nuovo sistema, devono avere i giusti incentivi e specialmente devono essere in numero adeguato. Altrimenti si torna alle grida manzoniane: o peggio, alla commedia di Shakespeare “Tanto rumore per nulla”.
Antonio Fulvi
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