Un mare di Svizzera
GENOVA – Il “Corridoio logistico Nord Sud”, forte di Alptransit, Ceneri e Terzo Valico, rappresenterà un’occasione unica – sottolinea l’Autorità di sistema del mar ligure occidentale – di fertilizzazione dei territori che attraverserà dal Mediterraneo al Nord Europa. E sarà specialmente la chiave per ripristinare un legame commerciale forte fra i porti di Genova e Savona e quello che è un loro naturale partner, la Svizzera.
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Proprio con questo obiettivo il 14 marzo prossimo, a Lugano, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha organizzato una conferenza internazionale che sarà l’occasione per un confronto a tutto campo sulle opportunità di collaborazione commerciale, ma anche sulle scelte prioritarie in tema di infrastrutture. Una iniziativa che seguirà – una settimana dopo – l’altro importante convegno che si terrà a Padova dal 7 al 9 marzo con la “Green Logistic Expo” dedicata alla sostenibilità della nuova logistica; e l’incontro annunciato oggi a Lugano non potrà certo ignorare quanto verrà messo in luce a Padova sulle nuove normative internazionali – europee ma non solo – in merito all’ambiente. Anche perché la Svizzera si è fatta da tempo concreta assertrice di vincoli sia ai transiti cargo, sia alle emissioni.
Per quanto riguarda il “corridoio logistico Nord Sud” l’appuntamento è importante anche perché, in attesa del tante volte preannunciato coordinamento tra le Autorità di sistema nate dalla riforma della legge 84/94, su quello che è uno dei più promettenti “corridoi” cargo italiani è indispensabile arrivare a una forte collaborazione tra i sistemi portuali che vi sono interessati: eliminando con accordi precisi quelle che ancora oggi appaiono velleità concorrenziali del tutto controproducenti per una politica nazionale di una logistica coordinata. Un messaggio, quello che può uscire da Lugano, indirizzato in prima battuta anche al nuovo governo che proprio pochi giorni prima sarà uscito dalle elezioni politiche italiane.
(A.F.)
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