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Unioncamere veneto punta anche ai fondi comunitari

(da sx) Giuseppe Fedalto, Mario Pozza, Roberto Crosta.

VENEZIA – Un punto di riferimento per le imprese e il tessuto economico della regione, complementare ed integrativo alle funzioni già svolte dalle Camere di Commercio del Veneto, rafforzando il coordinamento con la Regione e un approccio sempre più europeo per cogliere le opportunità dei fondi comunitari quale risorsa per l’intero territorio. E’ questo l’obiettivo con cui, alla luce della riforma del Sistema camerale di fine 2016 inizia una nuova fase per Unioncamere del Veneto. Le linee guida sono state tracciate dal presidente Mario Pozza e dal segretario generale Roberto Crosta – prima uscita pubblica dopo le nomine rispettivamente lo scorso 15 dicembre 2017 e il 22 gennaio 2018 – in una conferenza stampa sul nuovo ruolo e le funzioni dell’Unione regionale. Alla conferenza ha partecipato anche Giuseppe Fedalto, precedente presidente di Unioncamere del Veneto e attuale presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare.

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In un quadro nazionale profondamente mutato, in cui le Camere di Commercio (da 105 passeranno a 60 con un taglio ormai consolidato del diritto annuale del 50%) assumono nuove funzioni strategiche, il Sistema camerale veneto – primo in Italia – ha anticipato la riforma procedendo in autonomia già nel 2015 all’accorpamento delle CCIAA di Venezia e Rovigo e nel 2016 di Belluno e Treviso. Adesso è Unioncamere del Veneto, prima in Italia, a tracciare un modello di riforma delle Unioni regionali camerali: la rotazione dell’incarico di Segretario Generale non solo riduce i costi ma soprattutto rafforza la sinergia fra Unione e Camere di Commercio associate che saranno sempre più coinvolte, tramite i Segretari, in quest’operazione di riforma finalizzata alla responsabilizzazione nei confronti dei rispettivi territori.

Unioncamere del Veneto mette quindi a punto la propria mission ed organizzazione, consolidando il coordinamento sul territorio sempre più al servizio delle Camere di Commercio. Il nuovo corso punterà sulla regionalizzazione di specifici servizi; sul potenziamento della rappresentanza verso Istituzioni, Enti locali e Associazioni di categoria; sull’accrescimento della progettazione comunitaria; sul rafforzamento dell’informazione statistica e ricerca economica del Centro Studi; sul coordinamento del Sistema camerale nelle azioni di internazionalizzazione.

Nel 2016 Unioncamere del Veneto ha dato informazioni a circa 30.000  imprese, fornendo servizi di assistenza e business to business a 1.700  imprese, coinvolgendone oltre 3000 in progetti e convenzioni e un migliaio in formazione, eventi e convegni.

Eurosportello, coordinatore da dieci anni del Consorzio Nordest Friend Europe appartenente a EEN (Enterprise Europe Network, la rete europea di servizi alle imprese formata da 600 organizzazioni locali che opera in tutti i 27 Stati Membri dell’Unione), dal 1991 al 2013 ha attratto complessivamente 50 milioni di euro e nella nuova programmazione 2014-2020 partecipa attualmente a 25 progetti per un valore di oltre 3.3 milioni di euro.

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Pubblicato il
20 Gennaio 2018

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