Aree per auto e le “zolle d’oro” a Collesalvetti
LIVORNO – Le auto sbarco, ma anche all’imbarco, stanno diventando un’altra sfida tra porti. O se preferite, tra sistemi portuali. Qui a fianco c’è l’appello, non nuovo, della Cilp che come già dichiarò su queste colonne Marco Dalli, ha perso la gara con Bmw e Mercedes – andate poi a Koper – per la mancanza di raccordi ferroviari efficienti con la sponda est della Darsena Toscana. L’altro problema sono gli spazi: ormai saturati sia al Faldo – pieno a tappo – sia in ogni piazzale disponibile in porto e alla sua periferia.
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Eppure, parlando di spazi, a qualcuno è venuto in mente che l’Autorità portuale comprò a suo tempo alcuni ettari di terreno a Collesalvetti, destinati alle Autostrade del mare e poi al centro di una delicata vicenda di “zolle d’oro” che ha portato anche a qualche (discussa) condanna. Ebbene, quei preziosissimi terreni sono da anni in preda alle erbacce: ci dicono del tutto inutilizzati, o addirittura rimossi nella memoria di palazzo Rosciano. Forse ci sbagliamo: ma non potrebbero essere una soluzione per la sete di spazi per auto, magari temporanea? Con la ferrovia che corre nelle vicinanze, con i raccordi autostradali a poche centinaia di metri… È solo un sogno di mezz’inverno?
Antonio Fulvi
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