A Taranto piano “Recycling”
TARANTO – Giovedì scorso, presso la sede dell’Amministrazione Comunale di Taranto – Sala degli Specchi, alla presenza del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete e il direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa Gian Carlo Anselmino, hanno illustrato i contenuti dell’accordo quadro per la definizione di un programma congiunto e pluriennale finalizzato alla realizzazione di un Hub specialistico per le attività di “Green Ship Recycling” dedicato al naviglio militare e civile, nazionale ed estero, all’interno del sito denominato “Ex Yard Belleli”.
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L’accordo di cui sopra sembra ricalcare gli accordi – ancora da perfezionare, a quanto risulta – tra il ministero della Difesa e il polo in fase di costituzione a Piombino, al quale sono state più volte promesse le navi militari obsolete da bonificare, demolire o sottoporre a refitting: un polo costituito tra il cantiere San Giorgio del porto di Genova e il gruppo Neri di Livorno, due entità più che specializzate e che da oltre un anno stanno operando con le istituzioni del territorio per avere tutte le autorizzazioni di legge che la complicata burocrazia nazionale impone.
Sugli interventi relativi alle navi militari da demolire – risulta che ce ne siano almeno una trentina nelle basi da Taranto a La Spezia – è in corso un dibattito che riguarda sia i costi dell’operazione (in alcuni casi risulterebbero ben più alti della remunerazione prevista dal ministero) sia i rischi legati all’amianto con cui alcune unità sarebbero ancora coibentate. Ci sono anche alcune interrogazioni parlamentari in attesa di risposte.
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