Dalla nuova “Via della seta” le opportunità ma anche i timori
ROMA – La nuova “Via della seta” sta diventando uno dei temi più dibattuti – con i suoi sostenitori ma anche con chi ne è preoccupato – specialmente nel cluster della logistica nazionale ed europea. Anche durante la recente visita del presidente degli USA Trump in Cina, il tema è stato al centro dei colloqui tra le due grandi potenze economiche. E l’obiettivo della Cina di attestarsi su alcuni dei porti italiani più votati ai traffici con il Far East, come Venezia e Trieste, è stato dichiarato più d’una volta.
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Quali potranno essere le opportunità per le aziende italiane e per il sistema logistico italiano è l’oggetto di un evento che si terrà domani giovedì 16 novembre a Roma (dalle 17 alle 19) per iniziativa dello studio legale Nctm in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali IAI. Sono previsti interventi dell’ambasciatore della Cina in Italia Li Ruiyu, del sottosegretario allo sviluppo economico Ivan Scalfarotto e di numerosi operatori sia cinesi che italiani. Ecco il programma dei lavori.
Indirizzi di saluto: Paolo Montironi, senior partner, Nctm Studio Legale; Ettore Greco, vicepresidente vicario, IAI.
Keynote speaker: Li Ruiyu, ambasciatore di Cina in Italia.
Panel: Romeo Orlandi (professore di Economia dell’Asia Orientale, Università di Bologna e vice presidente dell’Associazione Italia-Asean); Nicola Casarini (responsabile di ricerca per l’Asia orientale, IAI); Riccardo Monti (presidente Italferr); Alberto Rossi (Nctm Studio Legale), Edward Chen (CEO Huawei Italia); Carlo Grignani (Nctm Studio Legale).
Conclusioni: Ivan Scalfarotto, sottosegretario, Ministro dello sviluppo Economico (invitato).
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