Portaelicotteri Thaon di Revel non più Trieste?
ROMA – E’ polemica, specie da parte dei triestini, per la decisione annunciata dalla Marina Militare di cambiare il nome già assegnato alla nuova portaelicotteri che sostituirà nave Garibaldi: doveva chiamarsi Trieste, invece si chiamerà Thaon di Revel.
L’unità navale, in costruzione nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, è un’anfibia che avrà la lunghezza di 200 metri, una velocità massima di 25 nodi e sarà dotata di un sistema di propulsione combinato diesel e turbine a gas. Potrà portare a bordo oltre mille persone, di cui 700 come personale militare o civile e avrà un impiego «multiple use».
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La decisione di mettere alla nave il nome Trieste era stata dell’ex capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Giuseppe De Giorgi che, in vista del varo del 2018, aveva dato comunicazione ufficiale, anche all’amministrazione triestina. Denominazione approvata anche dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Ora il Comune di Trieste non l’ha presa bene. «È un peccato – spiega il sindaco Roberto Dipiazza – perché nel 2018 ricorreranno i cento anni della fine della Prima Guerra mondiale e ci avremmo tenuto molto a onorare la nostra città con una nave che porta il suo nome”.
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