E sul PRP le schede e i dubbi
LIVORNO – Se il Tavolo del partenariato è un passaggio formale importante per il completamento della struttura operativa del “sistema” portuale Livorno/Piombino, un’altra iniziativa in corso, tenuta molto sotto traccia da palazzo Rosciano, è l’elaborazione del nuovo piano regolatore portuale, come previsto dalla Riforma Delrio.
Non è un compito facile per Stefano Corsini e i suoi: e qualche “mugugno” raccolto nei corridoi del Palazzo – ma anche in quel di Piombino – riguarda il metodo adottato per costruire il documento. Sono state richieste infatti ai dirigenti delle varie direzioni – complessivamente nove, tra i due porti – delle schede dettagliate di indicazioni e suggerimenti per il piano; ma molti avrebbero preferito che fosse stato loro inviato almeno uno schematico report di partenza su cui inserire le proprie proposte. Invece – è il “mugugno” malgrado qualche tentativo di ottenere almeno un incontro collegiale sulle linee programmatiche sono partite le schede e basta.
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Osservazione critica: alcuni dirigenti hanno avuto l’impressione che il nuovo piano regolatore sia già nato al di fuori delle direzioni, dal “cerchio magico” costituito intorno al presidente Corsini dal segretario generale Provinciali, dalla onnipresente consulente Roberta Macii e specialmente da specialisti romani. Da Roma addirittura potrebbe arrivare presto un nuovo dirigente di fiducia di Corsini – dicono a palazzo Rosciano – per creare un team del presidente al di sopra dell’organizzazione generale.
Se così sarà si dovrebbe vedere molto presto perché entro fine mese, come già abbiamo scritto, vanno definiti e varati sia i bilanci dell’AdSP, sia gli assetti almeno più importanti dell’organizzazione interna. C’è anche da risolvere la stesura del bando definitivo della nuova gara per la Darsena Europa perché pare che la prima bozza, proposta agli uffici dall’esterno, sia stata giudicata carente in alcuni passaggi e sia in fase di revisione definitiva. Insomma non mancano i temi su cui lavorare, in attesa che mercoledì prossimo arrivi anche la decisione del Tar di Firenze sulla gara della Paduletta, e potrebbe essere un’altra grana.
Antonio Fulvi
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