Dall’IMO World Maritime Day un richiamo per i porti “green”
ROMA – L’IMO World Maritime Day, tradizionalmente fissato per il 28 settembre, è stato quest’anno significativamente dedicato a “Connecting Sips, Ports and People”, con Focus sulle “green ships” e i porti che devono prepararsi alla loro accoglienza. In tema ribadito dal segretario generale dell’IMO, Mr. Kitak Li , che nella giornata ha visitato il porto inglese di Felixstowe lanciando il suo messaggio sulla necessità di una cultura finalizzata alla difesa dell’ambiente. In parallelo nei giorni scorsi, fino a ieri, anche a Panama si è svolto un “evento parallelo” durato tre giorni con la presentazione delle iniziative per le “green Ships”.
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Fin qui la notizia in chiave mondiale. Ma se si esamina la situazione nei porti italiani, è difficile pensare che i principali scali saranno pronti alla rivoluzione – culturale più ancora che tecnica – per l’accoglienza delle “green ships”. Nell’agenda Confitarma di questi giorni l’IMO Maritime Day è stato riportato come incitamento a fare. E il prossimo Italian Cruise Day di Palermo (vedi a fianco) certamente riporterà in primo piano il fatto che ormai le primarie compagnie delle crociere stanno costruendo – e in alcuni casi hanno già varato – navi “green”, che però hanno bisogno di strutture di rifornimento di GNL nei porti, o almeno in alcuni dei porti. Ne sta nascendo dunque un circuito dei porti italiani da crociera che andrà a privilegiare fotalmente gli scali con banchine attrezzate per il rifornimento del GNL.
E’ ancora aperto – e se n’è parlato a lungo a Ferrara con Remech – il dibattito sull’utilità o meno dell’elettrificazione delle banchine, sulla base dell’unico caso italiano operativo, quello della calata Sgarallino del porto di Livorno. Temi che emergeranno certo anche a Palermo, insieme alla necessità di stringere i tempi: perché le navi “green” da crociera stanno arrivando, ma non sembra che i porti italiani siano già pronti a riceverle.
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