“Lento pede” per le scelte operative
PIOMBINO – “Lento pede” sta diventando il metodo operativo del presidente dell’AdSP del Tirreno settentrionale Stefano Corsini. Come già scritto nell’intervista qui a fianco, il presidente ha passato la giornata di lunedì scorso negli uffici dell’ex-Autorità portuale di Piombino, per avviare i passaggi di unificazione degli organici del sistema; ma anche per alcuni ritocchi alle compartecipate (vedi intervista). All’esame anche l’interrelazione delle concessioni, per avviare un sistema unico dove fino ad oggi c’erano due criteri autonomi.
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Per Corsini e il suo staff del resto anche volendo non c’è la possibilità di correre. Fino al 31 ottobre non ci sarà un chiarimento definitivo sul progetto del polo dell’acciaio, che ovviamente condiziona anche le scelte portuali. Altri progetti vanno avanti, ma con i condizionamenti della burocrazia: come il polo delle demolizioni navali dell’apposita società tra Neri e i cantieri San Giorgio, che sta scontando i tempi lunghi degli uffici regionali per i permessi ambientali. A Piombino si è parlato anche dell’ipotesi di creare un polo per lo sbarco delle auto; un’idea che Corsini coltiva con decisione e che potrebbe a breve avere sbocchi concreti.
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