Capitaneria di Carrara il cambio al vertice
MARINA DI CARRARA – Cambio al vertice della Capitaneria di porto – Guardia Costiera – di Marina di Carrara. Dopo due anni alla guida della Capitaneria, il comandante, capitano di Fregata (CP) Marco Landi ha lasciato l’ incarico nella provincia apuana per trasferirsi a Napoli, per assumere un’importante ruolo presso la Capitaneria di Porto e Direzione Marittima della Campania. E’ arrivato, al suo posto, il capitano di Fregata (CP) Maurizio Scibilia. Il comandante Scibilia, siciliano, classe 1971, proviene dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, dove ha prestato servizio nel Reparto VII – “Informatica, Sistemi di monitoraggio del traffico e comunicazioni”, lavorando principalmente nell’ambito dello studio e sviluppo dei sistemi informativi.
[hidepost]
Dal 2006 al 2008 è stato capo dell’Ufficio Circondariale Marittimo e comandante del porto di Roccella Jonica.
Il comandante Scibilia ha conseguito un Master in Homeland Security presso l’Università Campus Biomedico di Roma e frequentato con profitto il corso di alta formazione “Chief Security Officer” presso la stessa Università. Inoltre, ha conseguito la Laurea in Matematica – Indirizzo Applicativo presso l’Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, con il massimo dei voti (vedasi scheda biografica allegata).
Tutto ciò, unito ad una mirata opera di informazione, formazione e prevenzione, eseguita, anche, attraverso incontri mirati con le rappresentanze delle associazioni di categoria su tutto il territorio demaniale marittimo del Compartimento (Comuni di Montignoso, Massa e Carrara), ha permesso, di non registrare gravi incidenti sulle spiagge e nella fascia di mare destinata alla balneazione (annegamenti).
Significativa ed incisiva l’attività svolta dai militari guidati dal Comandante Landi, a tutela della legalità in generale, ed in particolare sul fronte della protezione ambientale e della salvaguardia del pubblico demanio marittimo (portuale e non). Dal settembre 2015 ad oggi sono state, infatti, inviate alla competente Autorità Giudiziaria 65 comunicazioni di notizia di reato, di cui 49 per altrettante violazioni in tema di innovazioni e/o occupazioni abusive, con relativi provvedimenti di sequestro delle opere che risultavano non in regola, ed ulteriori 13 notizie di reato sono state inoltrate in materia di illeciti ambientali, successive a mirate attività vigilanza, verifica e controllo (scarichi non autorizzati, smaltimento illecito di rifiuti, inquinamento etc.).
[/hidepost]