Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Dopo il varo tecnico per MSC “Seaview” s’impenna la sfida dei big delle crociere

TRIESTE – Il varo tecnico di MSC Seaview, l’ultima nata della mega-compagnia delle crociere del gruppo Aponte, è appena avvenuto a Monfalcone e si attende ormai la consegna da parte di Fincantieri di MSC Seaside per fine novembre. Siamo alla moltiplicazione non solo delle navi, ma anche dell’impegno di una delle più grandi compagnie internazionali da crociera per il prossimo futuro, con una generazione di mega-ships destinata a rendere la crociera sempre più lussuosa ma anche sempre più alla portata di molti. L’esempio è MSC Meraviglia, in servizio da giugno scorso con un ottimo successo di pubblico e di critica. Da sottolineare che il gruppo di Aponte lavora su due binari cantieristici: Monfalcone di Fincantieri ma anche STX France, il cantiere della costa atlantica su cui è in corso un braccio di ferro tra la stessa Fincantieri e lo stato francese.

[hidepost]

MSC Seaview è la seconda di due navi gemelle della generazione Seaside. Lunga 323 metri e con una stazza di 154,000 tonnellate, la nave potrà ospitare 5.429 persone.

Ispirata ad un’idea pionieristica di condominio sulla spiaggia, MSC Seaview avvicinerà gli ospiti al mare, con particolari elementi di design che sfruttano al massimo il clima caldo. Gli ospiti potranno trascorrere più tempo all’aria aperta mangiando, bevendo e rilassandosi sotto il sole del Mediterraneo, che vanta alcuni tra gli scorci sul mare più belli al mondo. Potranno, inoltre, godere di un maggior numero di cabine con balcone, di più aree comuni con vista sul mare, in quanto ogni elemento è stato minuziosamente realizzato per godersi al meglio il sole e il mare.

Una caratteristica unica del design di MSC Seaview è l’incredibile passeggiata sul mare a 360° con balaustre in vetro che gira interamente intorno alla nave. Questa splendida area pubblica fungerà da vivace zona ricreativa dove gli ospiti potranno passeggiare all’aria aperta, e anche mangiare e bere in una varietà di bar e ristoranti, o fare shopping nelle diverse boutique, e tutto questo godendosi panorami spettacolari a perdita d’occhio.

MSC Seaview trascorrerà la sua stagione estiva inaugurale nel Mediterraneo Occidentale, dove l’esperienza MSC Crociere non ha eguali. Una vacanza con MSC Crociere è il modo perfetto per scoprire differenti culture, bellezze e sapori e gli ospiti saranno in grado di sperimentare le meraviglie del Mediterraneo in pieno stile MSC Crociere. MSC Seaview salperà da tre porti storici del Mediterraneo: Genova, Marsiglia e Barcellona e toccherà anche altre destinazioni molto note nel Mediterraneo, tra cui Napoli, Messina e La Valletta, dove gli ospiti potranno scegliere tra tante attività ed escursioni che li aiuteranno a scoprire la regione.

MSC non è però sola nella corsa ad accaparrarsi sempre più il promettente mercato delle crociere. Tra pochi giorni – comunque entro settembre – sarà la volta di Costa Crociere (gruppo Carnival), che avvierà a Turku, il principale cantiere della Finlandia, la costruzione della nuova ammiraglia alimentata a GNL. E ancora a Monfalcone, in autunno, verrà impostata la prima unità di Costa Asia, gemella o quasi di Carnival Vista, e prima delle quattro navi giganti nei piani della compagnia entro il 2021.

Secondo gli analisti, “presidiare tutti i mercati più redditizi al mondo” è l’obiettivo delle grandi compagnie delle crociere. In un dettagliato servizio giornalistico dalla redazione sul web de Il Secolo XIX si sottolinea che oltre ai mercati neolatini (italiano in primis), lo slancio espansivo è orientato al mercato nord-americano ed in seconda battuta a quello anglo-sassone a livello europeo. Mentre la Cina per ora resta in secondo piano, con la sola MSC Lirica posizionata stabilmente in quell’area a cui si aggiungerà MSC Splendida solamente per la prossima stagione estiva. Diverso è il discorso per Costa Crociere: l’azienda genovese fa capo a Carnival Corporation che gestisce ben 9 brand crocieristici. Le sue navi sono destinate così a presidiare mercati ben definiti, cercando di non entrare in competizione con gli altri marchi del colosso americano.

Il mercato caraibico non è fondamentale con navi destinate soprattutto ad ospiti di lingua neolatina – continua il servizio – anche se ci sarà un potenziamento dell’offerta in quest’area. Ma le direttrici di sviluppo principali saranno soprattutto due: il Mediterraneo e la Cina. Per la prima destinazione sono state progettate le due nuove navi “finlandesi” dual-fuel che porteranno la svolta ecologica nel Mare Nostrum. Mentre per la destinazione asiatica, dove Costa ha avuto un ruolo pionieristico, le compagnie insistono anche se il “cavallo per il momento non beve”, nel senso che ancora non siamo agli obiettivi previsti; e anzi, sembra che ci sia qualche delusione. Ma il tutto è soltanto questione di tempo, dicono gli ottimisti del comparto. E sulla Cina gli sforzi continuano.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Agosto 2017

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora