Focus di Fedespedi a Livorno sul “Quaderno” per i doganalisti
LIVORNO – Fedespedi, la federazione nazionale degli spedizionieri, sta fronteggiando il cambiamento epocale in corso nella professione con una serie di appuntamenti tematici accompagnati anche da pubblicazioni specifiche di alto valore, curate da specialisti riconosciuti a livello internazionale.
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Martedi è stata la volta di un Forum a Livorno su “La rappresentanza doganale nelle spedizioni internazionali: condizioni, modalità e responsabilità”. Nella sala delle assemblee della Camera di Commercio il Focus sugli aspetti più specificamente doganali si è proposto per iniziativa congiunta di Fedespedi, presieduta come noto dal livornese Roberto Alberti, e della labronica Spedimar, presieduta da Gloria Dari. Un Focus che ha avuto l’obiettivo parallelo di presentare l’ultima pubblicazione di Fedespedi, “La rappresentanza doganale e il mandato”, Quaderno a cura della sezione doganale con la consulenza di C-Trade nel quale sono state sinteticamente riportate modalità, responsabilità e anche zone d’ombra della complessa professione.
Questo dei Quaderni tematici è un compito che Fedespedi si è posto da qualche tempo e che sta raccogliendo un meritato successo. Prima del Quaderno doganale presentato l’altro giorno, erano stati recentemente pubblicati quello sul “Regime delle responsabilità nei trasporti e nelle spedizioni” a cura della sezione legale e “Competenza e professionalità al servizio del trasporto delle merci”. Assai esaustivo anche “Fast Forward Italy”, il ruolo delle imprese di spedizione scritto dal direttore del Centro Ricerca sulla Logistica dell’Università Cattaneo.
Lo stato dell’arte della rappresentanza doganale – si è detto nel Forum di Livorno – è oggi complicato dalla sovrapposizione tra le normative nazionali, quelle europee e quelle degli altri paesi. Nella sua illustrazione del Quaderno – di cui ha anche firmato la premessa – il presidente della sezione doganale Domenico De Crescenzo ha sottolineato come queste linee-guida vogliano fornire un utile contributo all’approfondimento delle tematica doganale e nello steso tempo intendano ribadire “l’importanza che sia la procura sia il mandato rivestono per gli intermediari ma anche per l’amministrazione doganale”.
Sia De Crescenzo, sia dopo di lui Alberto Siniscalchi (agenzia delle dogane Toscana, Sardegna ed Umbria) che Paolo Massari (C-Trade) sono entrati nel vivo della materia, partendo dall’analisi delle novità introdotte dal CDU (Codice doganale dell’Unione Europea). Temi trattati, le responsabilità e le forme di tutela, il mandato e gli strumenti operativi, il nesso tra le autorizzazioni e le semplificazioni, la figura a tutto tondo del rappresentante doganale. Come ha voluto chiarire lo stesso De Crescenzo, “un regolamento che disciplina in campo Ue le misure transitorie e un indefinito numero di documenti Taxud…sembrano ancora incapaci di dirimere tutti i dubbi che il nuovo Corpus normativo ha generato”. Da qui l’illustrazione della Road Map dei lavori programmati fino al 2020, riassunta in una tabella del Quaderno.
I lavori si sono sviluppati poi con una serie di domande e risposte, coinvolgendo i doganalisti internazionali livornesi convenuti in sala. In apertura avevano portato i saluti il presidente della Camera di Commercio Breda lieto di ospitare il Focus, il presidente nazionale di Fedespedi Alberti e la presidente della Spedimar Dari.
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