Ancona e i suoi sei porti: ecco il Giampieri-pensiero
ANCONA – L’ha dichiarato di recente in una lunga intervista al quotidiano “Il Resto del Carlino”: l’Autorità di sistema portuale deve collaborare con le altre amministrazioni pubbliche, per trovare una sinergia con il territorio che comporti la crescita dell’economia e dell’occupazione. E’ il Giampieri-pensiero, espresso dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale, con grande determinazione. E con affermazioni altrettanto significative. Ecco alcune delle sue idee espresse nell’intervista con chiarezza.
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Presidente Rodolfo Giampieri, cosa cambia con le AdsP nel rapporto con le città?
“La riforma Delrio ha anche avuto come obiettivo il mettere in prima pagina nell’interesse economico di un territorio la risorsa mare. Chiaro che in quest’ottica anche il ruolo delle Autorità portuali si vada modificando. Sono più imprese di un tempo e diventano fondamentali per la ripresa di territori fortemente colpiti dalla crisi”.
Le è stato chiesto come possano i porti integrarsi alle città se spesso si sono create barriere invalicabili…
“C’è bisogno di rivedere e riqualificare le infrastrutture. I porti devono essere raggiungibili, devono avere una viabilità scorrevole e puntare su investimenti che abbiano mercati di riferimento. Ma in piena collaborazione con le città, grazie anche ai comitati di gestione che oggi hanno una compartecipazione nei ruoli molto più chiara”.
Lei ha insistito molto sul ruolo delle ferrovie che “disturbano” meno la città e sono in forte rilancio in Italia.
“Lo sviluppo dell’intermodalità per noi è un punto fermo. Il prossimo anno ad Ancona avremo i binari fino in banchina ed abbiamo avviato una consultazione a tutto campo anche nell’ambientalismo, da Legambiente a Italia Nostra”.
Oggi la sua AdsP “governa” 215 chilometri di costa, con i porti di Ancona, Pesaro, Falconara, San Benedetto, Pescara e Ortona. Qual’è la strategia?
“Che questi 215 chilometri siano un’unica banchina dove lavorare insieme: per una “Blue Economy” che crei nuovi posti di lavoro”.
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