Petroliera Maersk andrà anche a vento
HELSINKI – Una petroliera finlandese di 240 metri della società Norsepower sta per diventare, per conto del gigante armatoriale Maersk, la prima nave commerciale mossa “anche” dal vento. L’esperimento è già avviato con la costruzione dei due cilindri Flettner alti trenta metri che grazie all’effetto Magnus ben conosciuto in fisica dovrebbero contribuire alla spinta propulsiva facendo risparmiare dal 10 al 20 per cento dei consumi di fuel. Il risparmio calcolato sulla nave si aggirerebbe sulle 1000 tonnellate di nafta all’anno, con relativa diminuzione dell’inquinamento: un fattore, quest’ultimo, che oggi vale più del risparmio economico viste le normative sempre più severe che stanno per essere adottate in tutti i mari.
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Con la petroliera Norsepower-Maersk non siamo di fronte a un giocattolo, o a un esperimento solo teorico. I cilindri Flettner, inventati quasi cent’anni fa dall’ingegnere tedesco Anton Flettner, vengono fatti ruotare con il consumo di circa 50 kw, ma grazie all’effetto Magnus se la rotazione avviene in presenza di vento generano una spinta di 3 kw, con un effetto moltiplicatore per ciascun cilindro. Cambiando la direzione del vento, basta cambiare la rotazione dei cilindri. Esperimenti precedenti hanno dimostrato che il principio funziona (Flettner attraversò l’Atlantico con una piccola nave così attrezzata) ma il sistema rimase a livello di prova in quanto non esistevano normative penalizzanti sugli inquinamenti da motori diesel.
Maersk concluderà l’esperimento sulla petroliera alla fine del 2018, ma i suoi tecnici sono convinti che il gioco vale la candela, specie su lunghi tragitti trans-oceanici e in presenza di aree di venti costanti.
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