Le tre “alleanze” dei contenitori: così in competizione sulle rotte
LONDRA – L’agenzia internazionale inglese Drewry ha analizzato con un lungo e dettagliato studio le tre nuove “Alleanze” nel settore dei containers che dovrebbero entrare in funzione dal prossimo 1 aprile, modificando radicalmente i networks mondiali.
Come si vede dalla tabella qui a fianco, sono state prese in esame le potenzialità delle alleanze “2M” (tra Maersk e Msc) la “Ocean Alliance” (CMA, Cosco, Evergreen e Oocl) e “The Alliance” (Hapag-Lloyd, NIK. Mol, K-Line) con la valutazione dei rispettivi servizi settimanali e delle flotte.[hidepost]
Secondo il rapporto di Drewry è la “Ocean Alliance” ad avere il maggior numero di servizi con un totale di 40 loop, seguita nell’ordine da “The Alliance” con 32 servizi e da “2M” con 25. Viene sottolineato tuttavia che a vantaggio di “2M” gioca la maggior portata delle navi, che compensa la minor frequenza delle toccate di alcuni servizi.
Tra le varie considerazioni, si riporta il fatto che la Cina centrale ha il maggior numero di partenze settimanali dal Far East con 131 “go” seguita dall’area Hong Kong/Taiwan/South China con 118. Il porto più usato in Asia è Shanghai con 58 partenze settimanali, seguito da Ningbo con 54.
Per quanto riguarda l’Europa, Rotterdam è il porto più utilizzato dalle tre alleanze con 21 arrivi alla settimana, seguito da Antwerp con 19. In Francia il porto più servito è Le Havre con 13 arrivi alla settimana. Nella Gran Bretagna Southampton prevale con 10 arrivi settimanali seguito da Felixstowe con 9.
“2M” prevale nel Mediterraneo occidentale con 25 scali settimanali contro i 19 di “Ocean” e i 16 di “The Alliance”. Nel Mediterraneo orientale, compreso l’Adriatico ci saranno 42 arrivi alla settimana su 19 porti. Il Pireo è il porto che avrà il maggior numero di arrivi settimanali, esattamente 7.
Secondo Drewry, le tre alleanze copriranno con servizi molto intensivi la maggior parte delle rotte più significative, per quanto “rimangono alcune aree con limitata competizione per le quali si auspica che interverranno cambiamenti”.
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