“Comparazione” avviata sul terminal rinfusi per liberare la calata Orlando alle crociere
LIVORNO – La “comparazione” tra i piani d’impresa del Terminal Calata Orlando di Roberto Alberti e del Livorno Terminal Tirreno di Federico Barbera, aperta dell’Autorità portuale per l’assegnazione della banchina e delle aree alla radice della sponda est in Darsena Toscana va avanti. L’Autorità portuale ha accettato il piano d’impresa del Tco, che era stato richiesto dopo l’arrivo di quello dell’Ltt, ed ha comunicato ad entrambe le società che entro il 7 febbraio dovranno presentare integrazioni ed eventuali osservazioni sul piano degli avversari. Palazzo Rosciano fornirà ad entrambi i contendenti copia del piano avversario proprio per avviare la comparazione.
[hidepost]La vicenda sta diventando fondamentale anche per la riuscita della privatizzazione della Porto 2000, la cui gara – come ha confermato anche sulle nostre colonne il presidente Massimo Provinciali – dovrebbe concludersi entro febbraio. Per “liberare” la calata Orlando dal terminal dei rinfusi e passarla al futuro terminal crociere, è infatti indispensabile che il Tco possa essere ricollocato altrove e l’iniziale indicazione del piano regolatore del porto, la radice della sponda est della Darsena Toscana, ha trovato un imprevisto intoppo con l’offerta (milionaria) concorrente di Federico Barbera e Andrea Palumbo. Da qui il problema di lana caprina che ne è scaturito, perché palazzo Rosciano ha comunicato ai contendenti che comunque vada a finire la “comparazione” tra le due offerte, il Tco dovrà “immediatamente” liberare la calata Orlando. E naturalmente Alberti e i suoi sono pronti a respingere la richiesta anche ricorrendo al tribunale amministrativo regionale.
Per la Porto 2000 si profila dunque un ritardo di disponibilità delle aree necessarie allo sviluppo previsto dalla gara di privatizzazione. Anche il magazzino della zona K per la Cilp, che fa parte degli impegni per liberare l’Alto Fondale, è in forte ritardo e difficilmente potrà essere pronto prima del 2018, per cui anche l’altra banchina fondamentale per le crociere continuerà ad essere gestita in buona parte da Cilp.
Per le previsioni delle crociere, l’anno 2017 si presenta su Livorno con qualche incognita. Gara a parte, sembra che ad oggi lo schedule registri una diminuzione di circa una cinquantina di toccate-nave, dopo l’anno record registrato nel 2016. Il calo farebbe parte della normale dialettica della rotazione degli approdi da parte degli armatori delle crociere ma c’è chi sostiene anche che le incertezze sula gara potrebbero avere il loro peso.
A.F.
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