Confindustria e la rivoluzione portuale

Alberto Ricci12
LIVORNO – Il titolo magari potrà sembrare altisonante, ma la realtà dei fatti gli da ragione. Così se Confindustria Livorno-Massa Carrara intitola “25 anni fa la rivoluzione” la convention annuale che organizza per la mattinata di venerdì 25 novembre al teatro Goldoni di Livorno, qualche ragione ce l’ha certamente. Ci sono tre date che rappresentano altrettante tappe della rivoluzione portuale: il 1991, quando la sentenza sulla siderurgia Gabrielli e gli interventi del Tar Toscana aprirono una certa competitività sulle banchine; il 1994 quando entrò in vigore la legge 84 sulla riforma dei porti; e infine il 2016, cioè l’oggi, con la Riforma della Riforma, peraltro appena avviata e in attesa di entrare davvero nel concreto.
[hidepost]Il programma dei lavori della convention sarà dettagliato nei prossimi giorni. E’ già stata assicurata la presenza del viceministro delle Infrastrutture e Trasporti senatore Riccardo Nencini, e dovrebbero partecipare anche alcuni dei protagonisti del percorso delle varie fasi della riforma, compresi i senatori livornesi Altero Matteoli e Marco Filippi che sono stati, su opposte sponde, tra i proponenti e i relatori del testo della 84/94 e dell’attuale “rivoluzione”.
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