Decreto fiscale: importazioni e tela di Penelope
ROMA – Il decreto legge fiscale appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale – secondo una nota di Confetra – “penalizzando l’operatività dei depositi IVA avrà ricadute negative sui flussi di importazione nel nostro Paese, regalando ulteriori quote di traffico agli altri Paesi comunitari.
[hidepost]”Mentre da una parte si cerca, con appropriati interventi, di incrementare i traffici modificando i rugginosi assetti del sistema portuale e logistico nazionale – sottolinea il presidente di Confetra Nereo Marcucci – dall’altra si interviene in maniera restrittiva sugli strumenti operativi che pur garantendo il gettito dovuto all’Erario, permettono qualche flessibilità nei pagamenti.
In Europa l’IVA viene versata successivamente e distintamente dai dazi doganali. In Italia i due pagamenti sono contemporanei, salvo per le merci che transitano in depositi IVA. Dall’1 aprile 2017 scomparirà anche questa piccola flessibilità che gli operatori utilizzano soprattutto per competere con i grandi spedizionieri nordeuropei. “Confetra ritiene che vi sia il tempo per modificare una norma che di notte distrugge la tela costruita di giorno finalizzata alla ricollocazione del Paese tra i player del mercato comunitario” conclude Marcucci.
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