Assiterminal sulle proroghe a Genova
GENOVA – Il Consiglio Direttivo Assiterminal ha apprezzato – dice una nota dell’associazione – l’attività svolta dagli uffici dell’associazione stessa nelle sedi nazionali ed europee in confronti col MIT ed altre Istituzioni pubbliche e per gli apporti collaborativi a Feport sui vari importanti dossier riguardanti porti, shipping, intermodalismo, logistica e reti, con particolare riguardo a temi comunitari quali ad esempio la Direttiva UE 2014/23 su aggiudicazione concessioni, il c.d. “pacchetto porti” e per le tematiche nazionali Piano Strategico Nazionale Portualità e Logistica, riforma della governance portuale, pesatura dei container, concessioni, security.
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Circa l’argomento concessioni, il Consiglio Direttivo Assiterminal ribadisce il convincimento che l’osservanza dei principi del trattato e delle regole UE non richiede di bandire gare per il rinnovo e/o la proroga delle concessioni ai terminal operator portuali, ma impone soltanto pubblicità e trasparenza di procedure.
Il Consiglio Direttivo di Assiterminal esprime sconcerto per la situazione che si è generata in relazione alle procedure di proroga delle concessioni per alcune imprese terminalistiche del porto di Genova.
Non si comprendono le ragioni per le quali in quel porto – dice la nota – non si possa fruire di quanto applicato con continuità negli altri scali italiani, in linea con le regole UE, a maggior ragione considerata la procedura adottata che ha garantito importanti approfondimenti e piena pubblicizzazione preventiva alle deliberazioni assunte all’unanimità dal Comitato Portuale.
Assiterminal ritiene che esistano tutti i presupposti per dare attuazione a tali delibere, anche per non generare situazioni che con ogni evidenza incidono sul principio di libera concorrenza tra imprese.
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