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La crisi di Hanjin impegna Msc, Maersk ed Evergreen

Servizi suppletivi, nuove rotte e il recupero dei containers bloccati o in ritardo – Il rischio del permanere dell’eccesso di offerta di stiva

GENOVA – Lo sconquasso creato dalla crisi della Hanjin sta provocando, al momento, una corsa delle altre compagnie ”major” a coprire il buco di servizio lasciato dai coreani.
[hidepost]Ma con prospettive assai poco allettanti per tutti, perché è evidente che sia ormai scoppiata la bolla dello shipping intercontinentale, e molti analisti ritengono che non sarà facile uscire dal pesante squilibrio tra la richieste e l’eccesso di offerta di stiva. Se ne parla poco, perché non fa certo bene allo shipping: ma anche le compagnie maggiori stanno fermando navi recenti, mentre il soprassalto con l’aumento delle quotazioni del trasporto di un Teu seguito all’inizio della crisi Hanjin sembrerebbe già in regresso. Altri segnali riguardano i bilanci semestrali che in alcuni casi (Zim) sono stati rinviati, forse nella speranza di un prossimo futuro migliore.
In attesa che il governo coreano – come ha promesso – intervenga a salvare il salvabile, si sono fatte sotto Msc, Maersk e anche Evergreen. Già da giovedì scorso il servizio dell’alleanza 2M (appunto, Maersk e Msc) ha schierato sei full-containers sulla rotta transpacifica che era di Hanjin. Con una capacità di 4 mila teu a nave, 2M parte da Shanghai e toccherà Yantian (Cina) Busan (Corea) e Los Angeles (Usa). Da parte sua, la Msc di Aponte con navi da 5 mila teu apre autonomamente una nuova rotta (“Marple”) tra Busan, Shanghai, Yantian e Prince Rupert (Canada).
Infine c’è l’intervento di Evergreen. Per tamponare la crisi aperta da Janjin nell’alleanza CKYHE e far fronte ai ritardi causati alla clientela, Evergreen ha avviato un servizio che consente ai clienti dell’alleanza di conoscere la situazione dei loro carichi in relazione a dove si trovano nell’immediato le navi Hanjin (che come noto sono state fermate in vari porti). Nello stesso tempo Evergreen ha organizzato interventi per prendersi a carico le spedizioni che erano state indirizzate alla compagnia coreana. Un apposito sito web (http//www.evergreen-line.com) è stato attivato per supportare gli interessati. Inoltre la compagnia sta attivamente operando – dice una sua nota – con i porti, gli operatori dei terminal, le autorità e gli alleati della CKYHE per offrire la massima assistenza agli interessati e per studiare aggiustamenti dei suoi servizi.

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Pubblicato il
17 Settembre 2016

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