Sulla crisi Hanjin gli interventi Spediporto e Propeller
GENOVA – La crisi Hanjin potrebbe uscire dalla fase peggiore in queste ore, grazie a una serie di interventi stabiliti sia dal governo coreano in appoggio alla compagnia, sia grazie all’accordo siglato dalla Spediporto di Genova con i dirigenti italiani del gruppo armatoriale, accordo che prevede “la forma di una polizza fideiussoria per accelerare lo sblocco delle merci rimaste in territorio italiano”.
[hidepost]L’ha confermato sabato in una intervista radiofonica su “Container” il direttore generale di Spediporto Genova Giampaolo Botta. Sul tema era intervenuto anche il presidente dell’International Propeller Club di Milano Riccardo Fuochi, sottolineando con una nota gli enormi danni provocati all’economia italiana dal blocco delle navi Hanjin e contestando la tendenza in atto “alla disperata ricerca di risparmi ad ogni costo ed alla guerra suicida tra i vari carriers”. Alla base di tutto, sottolinea Fuochi, anche l’errore di fondo delle compagnie che hanno sottovalutato la riduzione dei volumi di containers causa la grande crisi internazionale. Da qui l’invito a tutte le associazioni di categoria a lavorare insieme perché “vengano implementati modelli di business a lungo termine sostenibili economicamente per tutti gli operatori dello shipping”.
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