3 milioni di euro per l’Area di crisi del livornese
LIVORNO – Per beneficiare degli incentivi in conto capitale, previsti dai protocolli di insediamento destinati a piccole, medie e grandi imprese dell’area di crisi complessa di Livorno (comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo), ci sarà tempo dal 15 luglio fino al 31 ottobre. Questa intanto è la prima tranche di finanziamenti da 3 milioni di euro, ma due ulteriori aperture del bando sono già previste nel 2017 con scadenza 28 febbraio e 30 giugno.
[hidepost]Questo finanziamento regionale, previsto dal “Piano di rilancio della competitività dell’Area costiera livornese” (Accordo di programma 2015), viene erogato con nuovi criteri più estensivi, in modo da permettere di fare domanda a un numero maggiore di imprese. Infatti ad ogni riapertura del bando vengono rimesse in distribuzione tutte le risorse non erogate nel bando precedente.
“Questi incentivi – dichiara l’assessore Francesca Martini – rappresentano davvero un’importante occasione per gli imprenditori della nostra area. Si parla di cifre importanti, che possono arrivare anche a 250 mila euro in conto capitale. Finanziamenti che hanno lo scopo di agevolare i nuovi insediamenti produttivi, e quindi maggiore occupazione. Per uscire da questa crisi davvero complessa è necessario lo sforzo di tutti. Da una parte ci devono essere le risorse pubbliche, ma dall’altra le imprese devono riuscire ad essere dinamiche e competitive, anche nella loro capacità di assicurarsi gli incentivi pubblici. Però per non ripetere l’esperienza di bandi per le imprese che vanno deserti, sarebbe molto utile che tutte queste iniziative fossero rappresentate con anticipo all’interno di un progetto di marketing territoriale. E’ triste vedere – conclude Martini – che gli stanziamenti rimangono spesso inutilizzati per scarsità di domande”.
In questo ultimo bando, la Regione Toscana, proprio per consentire la completa erogazione delle somme disponibili, ha introdotto anche alcune importanti novità:
– vengono ammesse anche imprese del settore turistico;
– il punteggio minimo di selezione viene innalzato da 15 a 30 punti;
– viene facilitato l’accesso al bando richiedendo che i requisiti di cantierabilità/fattibilità amministrativa, di affidabilità e fattibilità economico-finanziaria siano verificati alla data di approvazione della graduatoria anziché alla data di presentazione della manifestazione d’interesse.
Saranno ammesse le domande finalizzate alla ricerca industriale, allo sviluppo sperimentale, per investimenti materiali e immateriali (creazione di nuove unità locali o ampliamento di esistenti). Infine potranno essere finalizzati anche alla creazione o all’ammodernamento di infrastrutture di ricerca.
I soggetti beneficiari possono essere grandi imprese, micro e PMI o imprese in forma aggregata, strutturate come consorzi. Ma anche raggruppamenti temporanei d’imprese, associazioni temporanee di scopo, reti di imprese. Gli investimenti devono essere realizzati da imprese che operano in attività del settore industria e dei servizi e come detto da oggi anche nel settore turistico.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo di Sviluppo Toscana Spa, all’indirizzo: https://sviluppo.toscana.it/bandi/
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