Due navi GNL per Gas & Heat
Serviranno a distribuire il metano liquefatto alle stazioni costiere – Livorno hub nazionale del gas

Nella foto: l’incontro per la formazione a Palazzo Rosciano.
LIVORNO – L’hardware e il software: con quest’ultimo inteso anche e specialmente nella preparazione del personale adatto a lavorare in un campo dove il futuro è già cominciato, cioè l’espansione dell’utilizzo del gas liquefatto GNL. E proprio a Livorno, dove opera ormai da anni il terminale di rigassificazione OLT precursore di quella rete mediterranea che sono piano piano viene avanti, si sta lavorando con il supporto delle imprese più sveglie non solo sull’hardware ma sulla formazione.
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Nella foto: Sara Evangelisti e Francescalberto De Bari.
In un incontro a palazzo Rosciano martedì scorso si è tenuto un primo seminario allargato proprio sulla formazione dei tecnici e degli specialisti nella gestione e distribuzione del GNL. Hanno partecipato in particolare le imprese livornesi del settore, con in testa la Gas & Heat dell’ingegner Mauro Evangelisti. E in un incontro parallelo ancora a palazzo Rosciano, sede della Port Authority, Lisa Cotrozzi e Sara Evangelisti della Gas & Heat hanno illustrato, con Antonella Querci (direzione sviluppo e innovazione) e Francescalberto De Bari (stessa direzione) il piano per un centro di formazione “Mediterraneo GNL” che appoggiandosi sia all’Autorità portuale che alle imprese interessate al metano GNL faccia del nostro porto un hub internazionale a breve. Partendo dal deposito-azienda di Gas & Heat sul canale dei Navicelli, la dinamica azienda livornese ha anche annunciato l’ordine a un cantiere estero di due navi da 7.500 mc di GNL dall’azienda stessa progettate. La prima delle due navi entrerà in servizio tra un anno e mezzo – l’altra seguirà subito dopo – e consentirà di ricevere il gas liquefatto anche dalla piattaforma OLT al largo di Livorno per distribuirlo alla rete di stazioni che sta nascendo lungo le coste nazionali.
Come abbiamo già annunciato nella nostra scorsa edizione, Gas & Heat ha ottenuto il nulla osta di fattibilità per il primo deposito costiero di GNL in Italia, da istallare in Sardegna ad Oristano entro il 2018. Il progetto, interamente sviluppato dall’azienda livornese degli Evangelisti, ha la collaborazione dell’Autorità portuale nell’iniziativa “Meaning” ed è co-finanziato dal MIT, con la partecipazione di numerose realtà industriali del territorio labronico, in particolare quelle ancorate al Vespucci di Guasticce (Global Service). E’ il risultato – hanno spiegato Cotrozzi ed Evangelisti nell’incontro a palazzo Rosciano – di un lavoro di rete che sarà di fondamentale importanza per la metanizzazione della Sardegna, unica regione ancora non dotata di rete di gas. Ma lo sarà altrettanto per il porto di Livorno, dove nasce il centro di formazione del Mediterraneo per chi opera nel comparto del GNL, il “Maning Simulation and Training Center”.
Nel grande progetto che riguarda il crescente utilizzo del GNL come carburante “pulito” alternativo a quelli derivati da petrolio, il porto di Livorno sarà dunque un vero e proprio Hub, basato sul rigassificatore offshore della OLT che si sta attrezzando anche per rifornire navi e bettoline, ma anche sulla specializzazione di imprese tutte livornesi che nel GNL hanno creduto e lavorano ormai da anni: dai Costieri Gas alla Global Service, da Gas & Heat all’Autorità portuale, con l’appoggio per la formazione professionale del Bureau Veritas.
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