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Con la Lega Navale Italiana un Centro Culturale Legale

Costituito a Roma anche con compiti di arbitrato – La presentazione in un convegno

ROMA – Allo scopo di promuovere una cultura del mare che abbracci gli aspetti legali e giuridici connessi con una corretta fruizione del mare e del demanio marittimo, la Lega Navale Italiana ha inteso istituire il Centro Culturale Legale Nautico, con l’obiettivo di curare la gestione di attività di formazione, assistenza e consulenza legale nel settore marittimo del diporto nautico, da attuarsi anche attraverso specifici corsi di formazione rivolti principalmente ai giovani, anche ai fini di futuri sbocchi professionali.
Come previsto dall’articolo 21 dello Statuto, il Centro Culturale Legale Nautico è posto alle dipendenze dell’organizzazione centrale della Lega Navale Italiana e più specificatamente alle dipendenze del Presidente Nazionale.
[hidepost]Quale direttore del Centro Culturale Legale Nautico è stato nominato il dottor Spyros Mazarakis, che sarà affiancato da membri qualificati quali il professor Roberto Puija, già docente presso l’Università di Roma 3 e l’ammiraglio ispettore Pietro Maradei, attuale consigliere della Presidenza Nazionale L.N.I. per i rapporti con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
Quale primo evento del neo-costituito Centro Culturale, è stato svolto un convegno dal titolo “Aspetti legali e responsabilità oggettive e soggettive di un centro di istruzione nautica”, dedicato a tutti i soci – in particolare ai presidenti di struttura periferica, agli esperti velisti e agli istruttori di vela – che sono interessati dall’attività di gestione di basi nautiche o dei Centri di Istruzione Nautica.
Le funzioni del Centro Culturale Legale Nautico della L.N.I., come accennato, si sviluppano lungo tre direttrici: la formazione (corsi di diritto marittimo specifici per la nautica da diporto/seminari/convegni), la consulenza (pareri legali degli esperti in diritto marittimo su problematiche giuridiche della nautica da diporto) e, infine, il Servizio Camerale Arbitrale.
L’arbitrato, infatti, è da anni considerato lo strumento privilegiato – se non unico – cui normalmente si ricorre per la risoluzione di controversie relative al settore marittimo, in alternativa rispetto alla giurisdizione ordinaria, soprattutto nel panorama internazionale.
I motivi del ricorso a tale istituto rispetto alla giurisdizione ordinaria, sono dati dalle caratteristiche proprie di tale strumento: celerità della decisione rispetto a quella statale, competenza specifica dei giudicanti (arbitri) nella materia del contendere, efficacia della sentenza arbitrale (lodo) equiparata a quella della sentenza civile, la maggiore autonomia conferita alle parti di decidere le regole del procedimento.
Tali motivazioni, possono senza dubbio ritenersi valide anche per il settore del diporto nautico, in altre parole, del c.d. “yachting law”, nel quale si riflettono le stesse esigenze di celerità e competenza specifica dei giudicanti, proprie dei traffici marittimi.
Ed infatti, l’applicazione dell’arbitrato al mondo dello yachting è un fenomeno già ampiamente diffuso sia in ambito internazionale, dove è sempre più frequente la previsione di un arbitrato, normalmente con sede in Londra, sia sul piano nazionale, dove, anche se in misura inferiore rispetto che all’estero, il ricorso all’arbitrato è molto praticato soprattutto con riguardo al settore della compravendita o costruzione di megayacht.
Di conseguenza, anche nel settore della Nautica da Diporto si ripropongono con particolare intensità le stesse motivazioni che fanno dell’arbitrato lo strumento privilegiato delle controversie nel campo del diritto marittimo. A ciò si aggiunge che, dal punto di vista nazionale, il legislatore negli ultimi anni ha introdotto misure e disposizioni volte a diffondere e favorire l’utilizzo di tale strumento in alternativa alla giurisdizione ordinaria, proprio al fine di diminuire il carico dei processi e l’eccessiva durata degli stessi.
Il Centro Culturale Legale Nautico della L.N.I. e il Servizio di Camera Arbitrale Italiana Nautica del Diporto sono stati presentati il 31 maggio, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tre (Via Vito Volterra, 62 – Roma). Moderatore: professor Roberto Puija – già docente universitario, presidente della Sezione L.N.I. di Roma 3 Sud-Ovest e membro del Centro Culturale Legale Nautico della L.N.I. e gli indirizzi di saluto dell’ammiraglio Romano Sauro – commissario straordinario della Lega Navale Italiana, del professor Mario Panizza – magnifico rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, del C.V. (CP) Aniello Raiola – assistente del vice comandante generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e del dottor Spyros Mazarakis – direttore del Centro Culturale Legale Nautico della L.N.I..

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Pubblicato il
4 Giugno 2016

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