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D.P.A. nel segno della logistica

Una “piattaforma” altamente automatizzata nata dalla collaborazione tra DP Logistica e Amatori

Un punto di accesso e scalo merci di fondamentale importanza a livello internazionale, ma anche una base di approdo affidabile per le innumerevoli realtà che gravitano attorno al porto di Ancona, nelle Marche. D.P.A. Logistica è tutto questo e non solo: una porta aperta verso nuovi orizzonti in grado di attivare maggiori scambi e importanti opportunità commerciali. Del resto, le competenze e i servizi innovativi messi a disposizione da questa azienda, in ambito portuale, offrono una piattaforma logistica altamente qualificata. Come poche altre nel nostro Paese.
[hidepost]Sono di 6000 mq, infatti, i magazzini, posizionati appena fuori il varco doganale del terminal container dello scalo dorico. Tutti caratterizzati da un’elevata e moderna automatizzazione. La DPA si candida, così, quale partner ideale per case di spedizione, spedizionieri doganali, agenzie marittime nonché per i più affermati brand del food. In particolare, per le attività di stuffing/unstuffing, picking, palletizzazione, posizionamento, ritiri e consegne per merci destinate all’import e all’export. Su tutto un obiettivo chiaro: creare un polo logistico di elevata efficienza capace di fornire tutti quei servizi connessi al magazzinaggio che possono essere terziarizzati dagli addetti del settore. Una strada ben tracciata, dunque, che punta sulla specializzazione e sull’ottimizzazione delle competenze portuali. Lo conferma anche la scelta di istituire e di gestire un deposito fiscale accise.
Una realtà caratterizzata, inoltre, dall’ausilio e dall’impiego di strumenti all’avanguardia come radiofrequenza e voice picking che consentono la tracciabilità delle operazioni, nonché da tecnologie sofisticate, capaci di realizzare celle frigorifere, volte a mantenere inalterata la catena del freddo. Un sistema che elimina ogni possibilità di shock termico assicurando, al tempo stesso, la qualità e la conservazione dei cibi freschi e anche di quelli surgelati. Un procedimento, questo, particolarmente delicato e, per questo, molto apprezzato da affermati marchi della grande distribuzione. A completare gli asset di rilievo della DPA ci pensa, poi, uno specifico software – warehouse management system – capace di mostrare ad ogni utilizzatore lo stato della merce in qualunque momento della giornata, come se stesse usufruendo del magazzino della propria azienda. Una sorta di ‘grande fratello online’, nell’ottica dell’estrema trasparenza nei confronti del cliente, volta ad assicurare, sin da subito, la più totale customer satisfaction.
Un progetto assolutamente innovativo, questo della D.P.A., che nasce dalla ferma volontà e dall’entusiasmo di due realtà leader nei rispettivi settori, quello appunto della logistica e quello dei trasporti marittimi: la D.P. Logistica e la Agenzia marittima Amatori. L’esperienza e il know how acquisite nel tempo da entrambe hanno così dato vita alla D.P.A. Logistica, un’organizzazione in forma giuridica consortile sorta appunto dalla partnership tra queste due primarie aziende.
Da un lato, quindi, la DP Logistica, che, in venti anni di attività, ha aumentato dimensioni, servizi e fatturato. Gli ingredienti alla base del successo? 200 risorse umane, circa 120 mezzi di trasporto e uno dei più qualificati know-how del Vecchio Continente per una superficie operativa totale di 70.000 mq. Ma anche un’ampia area, totalmente coperta, di 25.000 mq, adibita a depositi per la logistica di merci varie (food e no food), infine un’ulteriore di circa 3.000 mq.
Dall’altro, l’Agenzia marittima Amatori, presente nel porto di Ancona da oltre 50 anni e proprietaria di oltre 25.000 mq di magazzini portuali, che rappresenta un importante player operativo e commerciale del settore. Svolge, infatti, anche le funzioni di doganalista per le maggiori case di spedizione, oltre che di agenzia marittima per la compagnia di traghetti Jadrolinija (Italia-Croazia) e navi bulk carrier.
Due storie di imprenditoria italiana che sa guardare lontano, che vuole continuare a mettersi in gioco, per aprirsi, già oggi, a nuove importanti sfide future.

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Pubblicato il
28 Maggio 2016

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