Pesatura Solas in alto mare
Convocata una nuova riunione al Comando generale delle Capitanerie

Roberto Alberti
ROMA – Continua la ricerca di un metro comune almeno europeo per l’ormai prossima entrata in vigore della normativa internazionale Solas sulla pesa dei containers. Come ha riferito il presidente di Fedespedi Roberto Alberti, che si è fatto personalmente parte dirigente negli incontri con le Capitanerie di porto italiane, il 21 aprile c’è stata a Bruxelles una riunione di coordinamento tra le autorità preposte all’applicazione degli emendamenti proposti alla Solas. Non si è però riusciti ad avere un risultato pratico in quanto le posizioni di alcuni paesi sono rimaste diverse rispetto a quelle di altri, specialmente sulle “tolleranze” di peso e sui sistemi di pesa.
[hidepost]E’ stato pertanto deciso di tenere una seconda riunione, questa volta presso il comando generale delle Capitanerie a Roma, per lunedì prossimo 2 maggio “per analizzare gli esiti dell’incontro di Bruxelles – ha scritto alle associazioni territoriali il presidente di Fedespedi Alberti – e per finalizzare la bozza del decreto dirigenziale italiano e le relative procedure”.
I tempi sono ormai stretti, perché in ogni caso i terminal hanno a loro volta già preso la decisione di non accettare contenitori in export se non già dotati dei richiesti certificati Solas sul peso. Da parte loro mentre i grandi network trasportistici stanno attrezzandosi con le pese e con i sistemi connessi, continua il dibattito sulla possibilità che per certificare il peso reale si possa fare riferimento al peso specifico delle merci all’interno dei contenitori e non sia indispensabile una pesatura “fisica” del container. Ma è ancora e soltanto una delle ipotesi.
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