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Partita la fregata “Euro” per la lotta anti-pirateria

Sostituisce il “Carabiniere” che rientra dopo 5 mesi di missione – I nuovi pericoli sono stati registrati lungo le rotte dell’India

La fregata “Euro”.

LONDRA – La pirateria lungo le coste somale e più in generale nell’area di mare del corno d’Africa sembra debellata. Non si sa se definitivamente o meno, ma il più recente rapporto internazionale ReCAAP confermava che dallo scorso settembre ad oggi non si sono più verificati attacchi alle navi mercantili nell’area. Continua peraltro la missione navale congiunta dei paesi europei e asiatici “Atlanta” per la sicurezza delle rotte nella famigerata area degli assalti dei barchini pirata. L’Italia proprio in questi giorni ha visto il cambio della guardia tra la fregata “Carabiniere”, richiamata in patria dopo 5 mesi di pattugliamenti, e la fregata “Euro” partita recentemente da Taranto dopo una serie di controlli agli apparati di bordo e dopo aver potenziato le proprie capacità operative.
[hidepost]L’unità italiana rimarrà anch’essa 5 mesi nella zona dell’oceano indiano più sensibile. Si tratta di una unità missilistica che ha ormai trent’anni ma è stata sottoposta a più programmi di ammodernamento. E’ armata con un cannone Otobreda da 127/54 e lanciamissili Otomat oltre a un rinforzato nucleo di mitragliere. Per la speciale missione antipirateria molto importanti sono i due elicotteri Agusta-Bell che imbarca.
Se la pirateria somala sembra debellata o almeno in fase di ripiegamento, sta invece destando crescenti preoccupazioni quella dell’area intorno all’India, dove nei primi due mesi dell’anno sarebbero stati registrati una decina di attacchi (sei soltanto in gennaio). Ed è allo studio un rischieramento delle unità da guerra delle varie marina proprio nell’area, a protezione dei traffici mercantili (portacontainers in specie) provenienti dai porti del Far East.

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Pubblicato il
30 Marzo 2016

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