Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Reati in diminuzione in Italia ma le case restano a rischio

Sono i furti negli appartamenti il dato più negativo nelle grandi e medie città – Al sud si rubano più auto che al nord, ma il totale è in calo – Napoli in testa per le rapine

ROMA – Lo stillicidio ormai è quotidiano. E con ironica amarezza, tra vicini di casa ci si guarda ormai contando a chi ancora non è toccata: pochi, in attesa anch’essi di tornare a casa la sera e trovarla svaligiata.
[hidepost]Dalla statistica pubblicata con grande evidenza su Il Sole-24 Ore (dati del ministero dell’Interno) dove si elencano le province in base all’incidenza dei reati denunciati nel 2014 rispetto alla popolazione – ogni 100 mila abitanti – con le variazioni rispetto al 2013, emerge che per i furti in abitazione le province più colpite sono Ravenna, Asti, Torino, Pavia e Lucca. Anche Livorno ha un alto grado di denunce, quasi totalmente per appartamenti svaligiati (è al 19° posto sulle 106 province italiane) con 16.739 denunce (rapporto per 100 mila abitanti 4.937) ma in Toscana sta meglio di Firenze (al 7° posto), Prato (all’8° posto), come detto Lucca (al 10° posto) e anche Pisa (al 15° posto). Solo Pistoia, Grosseto e Massa e Siena sono più lontane dai primi posti.
Elemento caratterizzante di Livorno – città dove le cose da questo punto di vista non sono certo molto allegre – e che può essere invece letto in chiave positiva, è che rispetto al 2013 le denunce sono state inferiori dell’8,3%. E’ una delle percentuali più alte a livello nazionale: tra le grandi città solo Brescia, Trieste ed Asti fanno meglio. Per fare un altro esempio, a Firenze il trend non è cambiato: stessa percentuale di denunce nei due anni in esame, e a Pisa c’è stato un leggero aumento (+0,7%). Vuol dire che stiamo brillando per controlli dissuasivi da parte delle forze dell’ordine? C’è chi la legge così ma anche chi, ironizzando , dice che ormai il “serbatoio” si è quasi esaurito, essendo state visitate quasi tutte le case visitabili. E molti hanno addirittura rinunciato a denunciare i furti, rassegnati e sfiduciati.
A livello nazionale la statistica cerca anche di distinguere i reati come i furti in appartamenti dagli altri come borseggi, scippi, omicidi. Questi ultimi sono in forte calo in Italia, anche in confronto alla media europea. Rimanendo nei furti nelle abitazioni, scorporando il dato dagli altri reati, a livello nazionale come già detto risulta Lucca la più colpita delle città toscane, al 5° posto in assoluto con un incremento del 7,6% nel 2014 (prima in assoluto in italia Ravenna). Per fare qualche altro confronto, nei borseggi la più colpita è Rimini (+6,5%) mentre le auto vengono rubate di più al sud con Catania in testa (684 furti per 100 mila abitanti) ma in calo del 18,8% rispetto al 2013. Nelle rapine infine si distingue Napoli (tasso 216 su una media nazionale di 65) che registra un sesto del totale nazionale. Alla fine, fatti due conti. salvo i furti in casa il consuntivo dei reati nel 2014 risulta quasi del 3% in meno. Con in fondo alla classifica una provincia che un tempo era sinonimo di banditismo, Oristano (Sardegna). Insomma, accontentiamoci…

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Dicembre 2015

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora